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Buon natale

Creato il 25 dicembre 2015 da Amalia Temperini @kealia81

Il cielo stanotte è bellissimo. La Luna è piena, ricca di luce abbacinante, sprazzi di nuvole leggere attorno che cercano di offuscarla.
Il 2015 è stato un anno strano, molte cose sospese si sono acclarate, altre emerse da un buono interminabile.
Lo scorso anno ero presa da un ansia terribile, stavo rinunciando alla cosa più bella della mia vita. Oggi, guardo lontano quei giorni. Mi sembrano così distanti, ferite quasi del tutto sanate. Mi chiedo se lui sia riuscito ad affrontare i suoi fantasmi, a rimarginare le sue paure e le sue ansie. Poi guardo lontano, passo, accarezzo il cane e sorrido, penso al perdono rivolto a me stessa per aver concesso troppo tempo prezioso a chi lo meritava fino a un certo punto.
Come da tradizione ho rinnovato dei riti che i miei nonni mi hanno tramandato. Frasi che possono pronunciarsi solo in questa notte per scacciare le invidie altrui. Ho nutrito bene gli animali che ho in casa, e a mezzanotte li ho messi alla finestra, sul balcone. Da sempre, sono cresciuta con questo momento. A mezzanotte della notte di Natale tutti gli animali parlano tra loro e si raccontano come vengono trattati dai loro proprietari. È una storia che mi è sempre piaciuta. Non so se sia vera o falsa. Li lascio fuori in attesa per un po’ di minuti. Noi umani non possiamo rimanere ad ascoltarli: è assolutamente vietato. Mio nonno aveva una grande allevamento quando ero piccola. Da bambina, quando andavo a casa sua e scendeva ad accudire e sciogliere le mucche lasciandole libere in stalla, risaliva sempre in silenzio, diceva di portare rispetto alla natura e a tutti i suoi esseri viventi perché anche loro hanno diritto di parlare, e se noi sbagliavamo, andava detto e condiviso in tutto il creato.
Chi ha avuto la fortuna di crescere in campagna come me, sa che queste cose sono pura magia. Raccontare ai bambini di fiabe e di mostri è una delle cose più avvincenti che ci possano essere in questi momenti in cui la famiglia dovrebbe ritrovarsi. Molte cose sono cambiate da quando avevo una piccola età, se dovessi avere un figlio voglio tramandargli tutti questi racconti che sono cresciuti con me e mi fanno ancora preparare e sognare. Beati coloro che hanno ancora qualcosa da custodire come una lucciola tra le mani nella primavera di maggio. Che sia per tutti una festa felice, povera, ma ricca di sentimento armonico vero, come quei cori in canto che creano valore assurdo in elevazione. Che le piccole cose possano permettervi di arrivare ovunque con forza.

Buone feste a tutti, anche e soprattutto ai più brutti.


Archiviato in:amici cani, vita e incursioni, Vita quotiana Tagged: amore, buon natale, buone feste, felicità, gioia, infanzia, libertà, memoria, piccole cose, purezza, ricordi, tenerezza, tradizione, vita

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