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Gironzolare per il centro di Ostia, ovviamente ricco di luci e di persone affaccendate e festose. Con inevitabile malinconia. Forse invidia per chi sente la festa e per la forza della Chiesa che ci detta e mi detta l'agenda. Con l'inutile, perdente pensiero di sostituire il Natale o aggiungere una festa laica. Ci sono già le feste laiche. Ma sono poco sentite. Ogni tanto soppresse quando si decide che per l'economia dobbiamo lavorare di più. Poi magari si decide che per l'economia dobbiamo lavorare di meno: andare prima in pensione per far posto ai giovani o lavorare meno per lavorare tutti e altre futili invenzioni. Come si fa per il risparmio -no?- che prima dà luogo alla giornata del risparmio, poi è deprecato perché deprime i consumi, poi è taglieggiato o derubato dalle banche e cose così...Ma se inventassimo la festa della Ragione? E se inventassimo la festa dell'Eguaglianza? E se inventassimo la festa dell'Accoglienza? Divagazioni. Si può rispondere facilmente che la Ragione non è per un giorno. Che non lo è l'Eguaglianza e l'Accoglienza. Il popolo immenso di chi ha idee chiarissime, assolutamente maggioritario su fb, mi rimbrotterà. Come mi rimbrottano certe femministe quando mi unisco a festeggiare l'8 marzo. Forse inventerò una festa per me solo dedicata a chi dubita, fortissimamente dubita. Buon Natale.