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BUON SAN MARTINO (infatti c'è il sole)

Da Laurascarpa @scarpalalaura
Oggi (questa sera è la vigilia e la festa è domani... ma come sempre è la vigilia che conta) è San Martino.
BUON SAN MARTINO (infatti c'è il sole)
Chi da bambino non ha letto la sua storia?
Il santo, che era un cavaliere romano e che divise con un colpo di spada il suo mantello (a ruota) per coprire un povero. Insomma l'inventore del mantello a mezza-ruota, ma anche dell'estate indiana, da noi detta – appunto – di San Martino. Perchè appena rovinato il suo bel mantello, uscì il sole a riscaldarlo.
Un inno alla carità (e il sole per il poveretto che gelava invece non era uscito, NB)...
San Martino però è anche il vino nuovo, a circa o poco più di un mesetto dalla vendemmia il mosto s'è fatto vino. Anche Carducci lo ricorda...
La nebbia agli irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Mese di caccia e selvaggina, mese di vino e castagne... 
Nel veneto si festeggia particolarmente, a Venezia e dintorni, non so in quante altre zone.
La cena di San Martino (che si fa oggi, ma io questa volta la sposto a domani a causa di una presentazione di libro a fumetti) consta in:
• Polenta, verze scaltrìe e maiale (piatto con mille varianti ritrovabile in tutti i paesi in questa stagione)
• Maroni arrosti (non i pendagli maschili, ovviamente, ma le castagne)
• San Martino in pastafrolla o in cotognata 
• Vino nuovo (il torbolin, vino ancora mostoso, è ormai alla fine, ma se ne possono bere gli ultimi bicchieri in questa occasione).
Come vedete cena semplice, ma sostanziosa e molto autunnale.
Domani il mio menù avrà delle varianti:
Minestra di castagne, funghi e ceci
Verze scaltrìe con salsiccetta
SAn Martino e maroni
Torbolin... rosso (una stranezza)
Qualche ricetta da menù ve la dirò, per ora vi spiego il San Martino, aiutandomi con quello che ho comprato in una pasticceria veneziana, assai buona, ma di scarsa estetica per il sanmartino. Spero domani di farne uno con le mie manine.
BUON SAN MARTINO (infatti c'è il sole)
Ingredienti
Ingredienti per una crostata di 24-26 cm di diametro:
• 240 gr di farina
• 160/180 gr di burro
• 80/100 gr di zucchero
• due tuorli d'uovo (o 1 intero e 1 tuorlo)
• un cucchiaino di lievito in polvere

Esecuzione• Impastare rapidamente farina e zucchero e lievito (+ un pizzico di sale), con le uova e il burro freddo a tocchetti.• Tutto deve essere ben amalgamato, ma non troppo lavorato. Si tratta di una pasta frolla "matta" che ha un poco di lievitazione.• Lasciar riposare al fresco, poi stendere non troppo sottile e mettere in una teglia ben imburrata.• Avrete ritagliato dalla carta la figura del sanmartino. A cavammo, con mantello, elmo (meglio piumato) e spada estratta e ritta (senza doppisensi).• Appoggiate la carta sulla frolla stesa e con la punta di un coltellino ricavatene la sagoma. Con gli avanzi potete fare biscotti o ornare l'elmo e l'impugnatura della spada. ATTENZIONE il Santo a cavallo deve essere bello cicciotto sennò si brucia  e si mangia poco...• Infornare a calore medio finché è cotto.• Mettere su un vassoio e ornare con: cioccolata fondente fusa, glassa se vi piace, dolcetti e confettini, attaccati con miele o marmellata (certi potete metterli già prima della cottura).• Servire e gustare col vino nuovo e facce sorridenti.Un ricordo: a San Marino, a Venezia e in altre zone i bambini andavano in giro cantando e stonando, accompagnandosi con strumenti di cucina: pentole, coperchi e cucchiai d legno. I coperchi sbattevano tra loro o ronzavano se strusciati, come timpani e piatti. Le pentole diventavano tamburi rumorosi. Venivano premiati con soldini (e questo la dice lunga sulla tradizione che stiamo importando di "dolcetto/scherzetto" ufff). Informatevi qui .S.Martin n’à manda qua
Perché ne fe la carità
Anca lu, co’l ghe n’aveva
Carità ghe ne faceva.
altre ne trovate quama io ricordo soprattutto questa: Ma si cantava anche San Martin xè andà sui copi (tetti)a giustar i veri rotti (vetri)veri rotti no ghe geraSan Martin xè andà per teraSan Martin xè andà in sofitaa trovar la sò novizza (fidanzata)la novizza no ghe geraSan Martin xè andà per teraBUON SAN MARTINO (infatti c'è il sole)Dunque che dire? festeggiatelo come potete, ricordatevi dei bambini, delle castagne e del vino... e dei poveri che sono sempre di più...E il libro da leggere? Tocca questa Zelda, anzi, SuperZelda (Fitzgerald) che mi fa spostare la vigilia di San Martino... a domani! Poi l'avrò in mano e leggerò, che mi incuriosisce la storia e anche i due autori, che conosco, ma che per la prima volta lavorano uniti e a un libro a fumetti... o gesù, mi scordo che sempre bisogna dire graphic novel ;)BUON SAN MARTINO (infatti c'è il sole)

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