Appena rientrati a casa dopo una soleggiata e, per fortuna, bellissima vacanza arriva un gradito invito per il 40° compleanno di un’amica, gradito fino a quando è stata aggiunta la postilla “senza bambini”…beh non è la prima volta che accade e sicuramente non sarà l’ultima, ma a me continua a non piacere questa precisazione soprattutto se l’invito è per domenica a pranzo. Un po’ in imbarazzo e colta alla sprovvista, balbetto qualcosa di incomprensibile su qualche impegno imprecisato cercando di far capire alla mia amica che la domenica la dedico alla mia famiglia e che da tre settimane non vedo genitori, nipoti e suoceri, ma lei capisce l’antifona e si dichiara offesa da un mio eventuale rifiuto.
E ci penso un po’… penso a quanto sarebbe rilassante godersi qualche ora senza farmi venire il torcicollo per vedere dove e cosa fa il marmocchio, penso che potremmo mangiare chiacchierando senza le solite interruzioni dei piccoletti e penso che i miei familiari potrei vederli sabato o venerdì, ma… non sarebbe la stessa cosa.
Vero è che stare un po’ lontani durante le vacanze è come una “remise en forme”cerebrale, ma è altrettanto vero che la domenica è l’unico giorno della settimana in cui sono figlia e non solo genitore e, ogni tanto, questo passaggio mi è necessario per allentare i pensieri, quindi declino l’invito e mi preparo per questo inizio di settembre che, per me, è come se fosse l’inizio dell’anno con i suoi buoni propositi e le energie recuperate dopo un po’ di vacanza.
E uno dei miei primi progetti sarà quello di organizzare una festa per il mio 40esimo compleanno dove i bambini saranno gli ospiti principali…ma per questo ho ancora un po’ di tempo per pensare, per adesso buon settembre a tutti!
Tonia