Un giorno una pedagogista dell’asilo di mio figlio mi ha detto: “Perchè ci stupiamo che i bambini abbiano i loro rituali per la buonanotte? Infondo non li abbiamo anche noi grandi?” Cosa ci serve per prepararci a un buon sonno? Un bagno caldo, la tisana preferita, un libro sul comodino, leggere qualche pagina di un bel libro, meglio se abbandonati tra i cuscini e con un pigiama morbido e liscio. L’industria del sonno ha i suoi numeri non ha caso. Sono coccole o vizi?
Questo pensiero mi è tornato in mente leggendo il libro per bambini “Buon viaggio, piccolino!” di Beatrice Alemagna (Topipittori).
Un bambino si prepara per un viaggio preparando la sua valigia con l’aiuto di mamma e papà. L’orsacchiotto preferito, un vestito comodo, baci e saluti ma alla fine scopriremo che non sta partendo: sta andando a dormire!
Un racconto finalmente positivo sul tema della nanna, spledidamente illustrato che mette a proprio agio anche il bambino che forse sotto sotto avrebbe qualcosa da ridire sull’andare a letto presto e da soli.
Alla fine non siamo molto diversi dai nostri bambini. Loro vogliono la lettura della buonanotte? Anche io e sono esigente sul libro quanto loro. Loro vogliono il goccino di acqua? Io non rinuncerei a bere qualcosa di caldo. Quante ne ho provate e lette sui consigli per miglorare il sonno? Finchè non inventano la bacchetta magica che mi permette di recuperare le forze in 5 minuti di sonno continuerò a seguire l’argomento: olii essenziali in camera? cuscino in memory? tisana o camomilla? miele prima di addormentarsi?
Qual è il vostro segreto per migliorare il sonno?