Per il tempo, naturalmente: il 31 splendeva nel cielo terso un sole vivace che scaldava la pelle. Non fosse stato per la brezza gelida che calava da nord si sarebbe potuto scambiare per un bel giorno di primavera! Il primo dell'anno, invece, i colori erano spenti e la temperatura fissa a zero gradi: il sole non si è mai scomodato a tenerci compagnia, sembrava dover recuperare l'enorme sfacchinata del giorno prima...
Ma il lago è sempre un meraviglioso universo da esplorare, tutto l'anno, in ogni stagione dell'anno, con qualunque tempo. E gli effetti sono sempre differenti ed inaspettati.
Equipaggio misto: Mauro sul Greenland ed Andrea e Mirella in canadese!
Così il 31 ci siamo sfilati muffole e cappelli ed abbiamo pagaiato a pochi metri da riva tra Cerro e Monvalle per goderci lo spettacolo delle canne di bambù mosse dal vento, degli aironi cinerini appollaiati sugli alberi spogli, delle rosette di sempervivum abbarbicate alla roccia lungo il costone verticale di Santa Caterina del Sasso. Il bel tempo avrebbe indotto a parlare, invece siamo rimasti quasi sempre in silenzio, che per me è quasi un evento! Al rientro abbiamo raccolto dal lago un mazzolino di rose ancora profumate, i petali setosi carichi di goccioline d'acqua gelata...L'inaspettato regalo ricevuto dal lago...
Il primo dell'anno, ancora un po' assonnati e con un leggero ritardo sulla nostra solita tabella di marcia (perché contro ogni previsione siamo riusciti ad aspettare la mezzanotte per festeggiare in compagnia), ci siamo imbarcati alla volta delle Isole Borromee. Avvolti nel grigio più uniforme ed accompagnati da un venticello gelido che sarebbe stato capace di tagliare ogni conversazione, abbiamo invece percorso i classici venti chilometri chiacchierando a più non posso. Tutt'altro che mogi e taciturni, il cielo velato e la temperatura polare avevano stranamente scatenato la nostra parlantina e per tutto il lago si sentivano solo le nostre risa...Tornando a casa mangiata dal freddo, che mi fa precipitare in serate letargiche peggio di un ghiro d'alta montagna, mi sono ricordata perché mi piace tanto pagaiare, anche quando sarebbe meglio rimanere al caldo sotto una pila di coperte: perché ti si stampa in viso un sorriso così grande che dura un'intera settimana!
Gli unici fruitori del servizio invernale!
We spent two days paddling on the lake to well finish the year and better start the new one!The sun was warm on the 31 and the day seemed to be a spring day. The first was on the contrary a grey day, very cold and with no sun at all. But the lake is always a marvellous universe to be discoverd every day of the year and we came back home very happy for the two days paddling. C uriosly, we didn't talk on the 31 - that is quite and event for me - but we laugh a lot on the first, despite the cold weather...
When we came back home, I exactly remembered why I love so much paddling: it is the best activity to have a big smile printed on your face for the entire week later!