Buona Pasqua 2011

Creato il 24 aprile 2011 da Andrea Rattacaso @rattablog2
Oggi ho pochissimo tempo e farò un post veloce per augurare buona Pasqua a chiunque festeggi questa festività cristiana.
La Pasqua, come la stragrande maggioranza delle feste cristiane, ha perso molto del suo significato.
Oggi quindi, vorrei riassumere cosa si è voluto ricordare nella Settimana Santa.________________ Giovedì Santo
Si ricorda l'ultima cena di Gesù, l'istituzione del sacramento dell'eucarestia e del ministero sacerdotale. In questo giorni si ricorda in particolare l'ultima notte di Gesù, la sua veglia e i suoi accenni di crisi, perché sapeva che sarebbe venuto Giuda e che con un bacio lo avrebbe consegnato alle guardie.
In questa notte chiese ai suoi discepoli di vegliare insieme a lui con la preghiera, ma tutti, più di una volta, si addormentarono.
Venerdì Santo
Come tradizione, il Venerdì santo alle ore 15.00 si ricorda la morte di Gesù. Si ripercorre il cammino dal tradimento di Giuda fino alla crocifissione. Molti suoi discepoli, nonostante Gesù glie lo avesse profetizzato prima, lo rinnegarono più di una volta. Pietro ben 3 volte. 
Ponzio Pilato, che non aveva interessi religiosi, escogitò ogni modo per non farlo crocifiggere ma fallì ed alla fine dovette "lavarsi le mani". Le guardie umiliavano il "Re dei Giudei", i Giudei stessi preferirono salvare un bandito, ma Gesù li perdono tutti.
Sulla croce Gesù, figlio di Dio, entrò di nuovo in crisi, fu tentato ancora da Satana, ma resistette ed adempì alla volontà di Suo Padre. Alla fine morì.
Sabato Santo
Gesù, secondo la tradizione cristiana, il venerdì alle 15 muore e la sua anima lascia il suo corpo per 40 ore, per andare negli inferi a liberare i giusti morti prima di lui ed a spalancargli le porte del paradiso.
PASQUA
Alle 7 della Domenica di Pasqua, l'anima di Gesù torna nel suo corpo e risorge insieme alla carne. L'enorme pietra del sepolcro viene trovata aperta e riappare con sembianze diverse agli apostoli, ed a diverse altre persone.
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Indipendentemente se sia realtà o fantasia, la settimana santa ha un significato che va compreso a pieno. La storia di Gesù, se non dividesse il mondo tra credenti e non credenti, è qualcosa di incredibile, un grandissimo esempio di amore verso l'umanità.
Molti penserebbero che per salvarci non c'era bisogno di farsi crocifiggere, poteva usare chissà quali poteri magici per eliminare i cattivi e salvare i buoni. Io invece credo che avrebbe agito male così; con il suo esempio ha potuto dare modo di cambiare a tutti, buoni e cattivi.
Tutti, compresi i suoi discepoli, l'hanno rinnegato ed il suo discepolo prediletto Giuda (sì, lui era proprio il suo prediletto) lo ha addirittura tradito per soli 30 denari, che per quei tempi erano meno di 100 euro di adesso.
Gesù però ha perdonato tutti.
Personalmente, da un bel po' di anni, non è che mi importi tanto se Gesù sia esistito oppure no. Per me è indifferente, perché a me non interessa tanto la veridicità storica di una figura probabilmente mitologica ma il suo insegnamento di amore verso l'umanità.
Molti, moltissimi, dicono che il cristianesimo sia una forma di controllo usata dai potenti per rendere più sopportabile la vita dei poveri. Il fatto è che il distacco dai beni materiali non è solo un concetto positivo per il Cristianesimo, ma lo è anche per le altre religioni e lo è anche per le scienze umane come la psicologia e la filosofia.
Gesù, dopo secoli dalla sua morte, è ancora vivo nel cuore di miliardi di persone, perché la stragrande maggioranza dei "buoni insegnamenti" trasmessi nelle civiltà dopo che l'impero Romano diventò cristiano, dipendono dal Vangelo, che ne racconta la sue gesta.
Fantasia o realtà, cosa importa?! Dovo lo trovi un Dio che ti dice che è il prossimo tuo e che è l'amore? Dove lo trovi un Dio che ti lascia libero di odiarlo o di andare anche direttamente ad adorare Satana?
La libertà, come presupposto per fare del bene, è il pilastro del Cristianesimo. La Chiesa purtroppo si scorda di questo e sembra quasi che voglia costringere i fedeli ad essere buoni, indottrinandoli con una mentalità molto chiusa anziché aprirsi al mondo proponendo l'esempio di Gesù.
La bontà imposta non è mai positiva, lo insegna il vangelo con i Farisei e lo rivediamo oggi con tantissima gente ipocrita.
Anche la Chiesa è fatta di uomini e quindi può sbagliare, compreso il Papa nonostante il dogma della sua infallibilità. Siate comprensivi, è solo un brutto periodo, con il tempo anche la religione dovrà evolvere se vorrà rimanere a fianco dei suoi fedeli.
Gesù invece, con il suo esempio, non vi abbandonerà mai, anche se voi vi impegnerete a respingerlo, anche se diventiamo tutti atei.
Una volta un prete ad un predica disse, a grandi linee:
"Lui starà ad aspettarvi davanti alla porta del vostro cuore, pazientemente, e, se deciderete di accoglierlo, lui vi darà una mano a stare bene. Non farà nessuna magia, nulla, vi indicherà solo la retta via che Lui non percorrerà al vostro posto, proprio perché DEVE essere una scelta completamente vostra, senza alcun impegno, promessa o imposizione. Qualunque sia la vostra decisione, lui sarà sempre al vostro fianco".
Questa è la filosofia di un Cristiano sano, molto lontane da quelle idee di ipocrisia e perbenismo ostentate da tanti fedeli che vanno in Chiesa e si confessano tutte le domeniche.
Io non vado spesso a Messa, mi confesso poco, proprio perché voglio fare queste cose quando davvero me le sento, perché, in quanto Cristiano, sono libero di farlo.
Devo dire però che quelle volte che vado a messa mi avvicino davvero a Dio, perché se si riflette davvero su significato del rito, se si capisce perché si fa una certa cosa, si capiscono cose nuove sulla vita. Le letture della domenica portano un nuovo insegnamento ogni settimana, la predica del prete peruviano della mia parrocchia dà tanti nuovi spunti che con la vita agiata che abbiamo in Italia difficilmente potremmo avere.
Quando ti confessi e trovi un prete che, come penitenza, anziché farti fare 20 preghiere, ti dice "Aiuta qualcuno che ha bisogno", lasciandoti completa libertà, ti fa davvero ben sperare per il futuro, indipendentemente se poi farò l'errore di aiutare qualcuno solo per sentirmi apposto con la coscienza.
Quindi, con l'auspicio di un'evoluzione in positivo della Chiesa, vi auguro di cuore a tutti:
Buona Pasqua.


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