Titolo: Buonanotte amore mio
Autore: Daniela Volonté
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Anagramma
Pagine: 278
Ebook: € 4,99
Cartaceo: € 9,90
Data di pubblicazione: 8 gennaio 2015
TRAMA
Valentina Harrison lavora come assistente in un'agenzia pubblicitaria a Milano, con sedi in tutto il mondo. È molto intelligente ma per il suo aspetto poco appariscente passa spesso inosservata: non ha una particolare passione per i vestiti, i tacchi, le borse. Lo shopping in generale e, pur amando Milano, preferisce vivere in un paesino di provincia, nella cui tranquillità si abbandona al piacere della lettura. James Spencer, affascinante e snob, vive invece negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l'agenzia, e James viene convocato a Milano per risolverlo, i due si conoscono e si trovano a lavorare a stretto contatto. Il loro primo incontro è pessimo: lui è il tipico uomo colpito soprattutto dall'aspetto fisico di una donna, e quello di Valentina lo lascia semplicemente allibito. Lei se ne accorge e ne è al tempo stesso ferita e irritata. Lui è burbero, spesso le si rivolge con poco garbo. Lei è posata, gentile, calma, attenta ai piccoli gesti. Eppure sin da subito cade vittima del suo fascino. Ma l'obiettivo di James è quello di salvare l'agenzia dai guai in cui versa: una volta capito che Valentina è brava, decide di coinvolgerla nel suo lavoro. E la collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate.
RECENSIONEBuonanotte amore mio viene definito un caso editoriale, ed è vero, ma io preferisco vederlo come una scommessa. La scommessa di un grande editore nei riguardi di un'autrice e di un libro italiano. Daniela infatti non è spuntata fuori dal nulla. Lei e il suo libro (allora con il titolo L'amore nei piccoli gesti) sono nati nel web, autopubblicati su Amazon, e hanno gironzolato per più mesi tra i blog, tra una recensione positiva e l'altra; poi la Newton li ha notati e, dopo un lavoro di editing che ha portato ad un nuovo titolo e a una nuova copertina, pubblicati. E' una storia che ha il sapore di una favola e che fa pensare e ben sperare anche per gli autori italiani non ancora pubblicati da grandi nomi e che invece, come in questo caso, meriterebbero un po' più di attenzione.
La storia. Ve lo dico subito, la storia di Valentina e James non sarà niente di nuovo o super originale, ma ha il potere di catturati. In effetti così è successo a me che, partendo con l'idea di iniziare a leggere le prime pagine ho praticamente finito il libro in un pomeriggio. Valentina e James non hanno nulla in comune, strafigo ( eh si, diciamo le cose come stanno), dongiovanni e viziato lui, semplice, timida e pratica lei. James è abituato a far cascare le donne ai suoi piedi con un semplice sorriso e chiamandole Tesoro, ma su Valentina queste tecniche da casca morto non hanno effetto (apparentemente, perché invece...). James è destabilizzato da questa ragazza, sua assistente, un po' sciatta e soprattutto è destabilizzato dalla sensazione che la sua vicinanza ha su di lui. Valentina invece è infastidita all'inizio da questo bellimbusto che pensa di poter arrivare e schioccare le dita; mette subito le cose in chiaro, lei non è un cagnolino scodinzolante! Anche se anche lei, rigida e professionale, non è in realtà immune da quello sguardo profondo e da quelle grandi mani... Insomma avrete capito la situazione...
Cosa rende quindi questo romanzo una bella lettura? Ci sono tanti elementi che mi hanno colpito. Partiamo dall'ambientazione. Spesso nei romanzi romance italiani è questo un po' dolente, c'è sempre il rischio di cadere un po' nel provinciale. Qui l'autrice invece ha saputo destreggiarsi bene, collocando i suoi personaggi tra Milano, la provincia di Varese e New York. I luoghi mi hanno ricordato molto i personaggi: la provincia italiana, piccola e intima come Valentina, la grande metropoli americana, caotica e vorticante come è James. L'autrice non si dilunga sulla descrizione di questo o quel luogo, ma punta l'obiettivo su alcuni luoghi che diventano speciali all'interno della storia: il solito bar dove prendere il caffè, il parco in cui correre, la panchina dove sedersi. Non sono grandi posti, ma sono piccoli angoli importanti per i nostri protagonisti.
Un altro punto di forza di questo romanzo sono i personaggi, molto caratterizzati, ma soprattutto molto reali e concreti. Sono persone vere, anche nelle loro crisi di panico o nei loro rapporti con i genitori. Certo, James è forse un po' troppo bello e Valentina un po' troppo fissata con i suoi pettorali.
Un aspetto che mi ha molto colpito è il fatto che l'autrice abbia saputo unire tanti elementi diversi; non c'è infatti solo la storia d'amore in questo libro ( anche se ne è il cuore), ma ad essa si unisce un po' di mistero ma soprattutto degli elementi realmente avvenuti, come le bombe all'arrivo alla maratona di Boston. Questo è stato un elemento che mi ha colto di sorpresa e che mi è molto piaciuto. Sono stata anche un po' con il fiato sospeso leggendo quelle pagine...
Il racconto ha l'aria della favola moderna, sa farti sognare, però è uno di quei sogni vicini, possibili che si mischiano con la speranza. Certo, l'amore di Valentina e James è da sogno ma la storia così come ci viene raccontata da Daniela me l'ha fatto sentire così vicino, quasi fosse un po' anche mio!
I personaggi. Come dicevo, i personaggi sono persone reali e concrete. Questo è più evidente con Valentina, che effettivamente è una ragazza comune e non una bellona più simile ad una top model che ad un'assistente, con gambe chilometriche e tutto l'armamentario che solitamente troviamo in queste protagoniste. E' una ragazza semplice, che preferisce vivere in un paesino di poche anime che nella frenetica Milano, che si sveglia all'alba per prendere il treno e non ha il tempo per truccarsi e si accontenta di legarsi i capelli in una coda di cavallo o che indossa perennemente scarpe basse. E' un ragazza con i suoi valori, ma anche fragile e sensibile. In generale mi è piaciuta come protagonista e voce femminile proprio per questo essere concreta e reale; ha un po' il ruolo di voce della coscienza di James. Nel momento in cui però parte per New York mi è piaciuta meno, perché diventa passiva e cambia, ma non per un proprio desiderio di cambiamento, più per omologarsi alla nuova vita che si appresta a vivere oltre oceano. Diciamo che in questo punto l'ho trovata poco coerente.
James è James. Bello, figo, arrogante, con tutte le donne ai suoi piedi. Il suo personaggio invece mi è piaciuto proprio perché cambia, ma tramite una crescita vera. Valentina ha un'influenza su questo suo cambiamento ma non lo detta, è una sorta di concausa. James mi ha un po' ricordato Drew di Non cercarmi mai più, ma con qualcosa di più. Drew alla fine cambiava ma non cresceva, rimaneva un po' il bambinone di sempre; James invece capisce di dover cambiare rotta e che Valentina non è come le altre donne. Inoltre evolve anche in altri aspetti, ad esempio è più professionale sul lavoro e riallaccia i rapporti molto deteriorati col padre, capisce le sue colpe e che l'atteggiamento avuto in passato era sbagliato.
In conclusione. Mi è piaciuto! Ribadisco, la storia non sarà originalissima, ma ha il potere di catturarti e di farti legger il libro in poche ore. Questo anche grazie allo stile dell'autrice, semplice e ironico, ma che sa anche farti riflettere andando dritto al cuore. Spero veramente di poter leggere altri libri di questa autrice!
Piccola nota. Un ultimo appunto mi sento di doverlo fare su titolo e copertina. Il cambiamento del titolo non mi dispiace, anche quello originale non mi dispiaceva, ma trovo comunque quello scelto alla fine coerente e accattivante. Mi ha convinta meno la copertina: perché due adolescenti? Considerando che James e Valentina sono due adulti la trovo poco adatta alla storia.
Voto
Alla prossimaEliza