MERCOLEDI’ 11 LUGLIO 2012
ORE 21,00
Circolo culturale Ccr
Ispra (VA)
Visto il tempo… locale climatizzato!
Giulio Ricordi, il più importante editore mondiale di musica stampata, morì a Milano il 6 giugno 1912, a 72 anni, mentre stava componendo musica.
Pochi sanno, infatti, che accanto all’attività di editore, giornalista e scrittore, Giulio coltivò da sempre la composizione ad alti livelli, con lo pseudonimo di Jules Burgmein, tanto che Giuseppe Verdi soleva dire: «Dei giovani, il solo che sa la musica come si deve è Giulio Ricordi». Jules Burgmein amava aggiungere alle sue composizioni cameristiche i versi dei poeti prediletti, soprattutto francesi, in modo da ricreare a perfezione quelle “immagini musicali” che gli erano care, caratteristiche del gusto fin-de-siècle.
Nello spettacolo “Buonasera, signor Burgmein”, un trio composto da Francesco Miotti, pianoforte, Rosa Sarti, attrice, e Mario Chiodetti, narratore, oltre a proporre alcune splendide composizioni di Ricordi, tra cui “Le livre des serenades”, “Impressions de route”, brani dall’operetta “La secchia rapita”, e i divertimenti musicali “Il tramway”, “La bicicletta” e “L’automobile”, vere e proprie icone della Belle époque, eseguite con sonagli e campanelli in modi anticipatori del Futurismo, ripercorre la vita dell’editore-compositore, attraverso aneddoti e testimonianze di scrittori, poeti e biografi.
Lo spettacolo ha come protagonisti il pianista Francesco Miotti, docente al Conservatorio di Como e la voce recitante Rosa Sarti, che si accosta ai poeti e ai prosatori amati da Giulio Ricordi, da Paul Solanges a Roberto Bracco, restituendo quell’atmosfera cara ai salotti tra Otto e Novecento.
Accanto a loro, Mario Chiodetti, che di Jules Burgmein ha già rimesso in luce (e in scena) il “Pulcinella innamorato” nel 2008 e “Il salotto di Casa Ricordi”, nell’ambito del Premio Chiara 2010, è la voce narrante dello spettacolo, con il raccontare la vita e gli aneddoti legati alla figura di Ricordi.
Il Grande Orfeo, gruppo musical-teatrale attivo da quasi vent’anni, ripropone, a distanza di oltre un secolo, le musiche scritte da Giulio Ricordi per pianoforte e piccolo organico da camera (violino, violoncello e voce) e recuperate in anni di ricerche dal suo fondatore, Mario Chiodetti, appassionato collezionista di spartiti originali e libri riguardanti la figura di Giulio Ricordi e della sua casa musicale.