Nei giorni passati è circolato in Malaisya, così come in India nel luglio scorso, un SMS che segnalava la contaminazione con HIV della Pepsi e di altre bevande analoghe (come 7up e Coca Cola) e invitava ad astenersi dal berle per alcuni giorni.
A questo ha risposto Hemalatha Ragavan, il vicepresidente del marketing della Permanis Sandilands Sdn Bhd, l’azienda che produce la Pepsi, rassicurando i consumatori che le loro bevande vengono prodotte secondo standard di massima sicurezza.
Il testo dell’SMS è questo:
“for d next few days, do not drink any product from pepsi company like pepsi, tropicana juice, slice, 7up , coca cola, etc,,as a worker from the company has added his blood contaminated with HIV. watch NDtv …please 4ward this 2 every 1 u care about…..ok. Please note seriously.”
Beh, non si può dire che abbia il tono e il linguaggio di un comunicato ufficiale, ammesso che le autorità sanitarie possano mai scegliere questa via per raggiungere grandi numeri di destinatari.
Dovesse cominciare a girare anche da noi, siete avvertiti: è una bufala. Tanto più che HIV non si trasmette attraverso cibi e bevande, ma con i rapporti sessuali non protetti. Quindi, se ci tenete alla salute bevete pure quella roba, se vi piace, ma usate sempre il preservativo!