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Buone pratiche per il mantenimento della fertilità chimico-fisica e microbiologica del terreno dell’oliveto

Creato il 06 gennaio 2016 da Antoniobruno5

La gestione del suolo è finalizzata al mantenimento della fertilità chimico-fisica e microbiologica del terreno. Un corretto piano di fertilizzazione deve essere fondato sull’adozione di pratiche agronomiche conservative come l’impiego di: coperture vegetali, materiale organico di origine vegetale o animale e lavorazioni ridotte. In casi di constatata carenza di alcuni elementi nutritivi potrà essere praticata la somministrazione di fertilizzanti ausiliari di origine minerale e organica. Da valutare le condizioni di partenza mediante analisi fisico-chimica. Quindi utilizzare coperture vegetali per mantenere un certo livello di sostanza organica nel terreno a bassi costi e a tale scopo  è bene fare uso sia di singole specie che di miscugli di graminacee e leguminose.  Per queste ultime è bene preferire specie a ciclo autunno-vernino da sovesciare in marzo o aprile. L'inerbimento naturale temporaneo è possibile nel periodo autunno-vernino. Il sovescio è preferibile effettuarlo in marzo-aprile e comunque non oltre la fioritura. L'inerbimento artificiale o naturale permanente è quello meno raccomandabile nella olivicoltura salentina poiché entra in forte competizione per le risorse idriche nel terreno. Tale pratica può essere effettuata solo in oliveti irrigui. E’ importante provvedere a una regolare immissione di sostanza organica di origine aziendale o fornita da compostiere specializzate (letame, residui vegetali) preferibilmente compostata al fine di preservare il livello di humus, di attività biologica e di sostanze nutritive per le piante. E’ importante anche l’utilizzo di ammendanti. Nel caso in cui gli interventi realizzati non fossero sufficienti è possibile intervenire con uno o più mezzi tra quelli previsti di origine minerale. A titolo d’esempio si riportano le principali caratteristiche di alcune piante da sovescio

Principali caratteristiche di alcune piante da sovescio

Specie botanica e nome comune Tipo di terreno Reazione Radice Quantità di seme kg/ha o hl/ha

Lupino bianco (Lupinus albus) povero, sciolto acida profonda 100-130 kg/ha

Favino (Vicia faba minor) tutti alcalina media 75-80 kg/ha

Veccia comune (Vicia sativa) tutti alcalina media 100-120 kg/ha

Veccia villosa (Vicia villosa) sabbioso-argilloso alcalina media 80-90 kg/ha

Trifoglio incarnato (Trifolium incarnatum) poco calcareo acida profonda 50-60 kg/ha

Trifoglio alessandrino (Trifolium alexandrinum) argilloso alcalina profonda 25-30 kg/ha

Trifoglio squarroso (Trifolium squarrosum) tutti alcalina profonda 15 kg/ha

Fieno greco (Trigonella phoenum graecum) pesante alcalina media 30-60 kg/ha

Cicerchia (Lathyrus sativus) tutti neutri media 2 hl

Moco o piccola Cicerchia (Lathyrus cicera) tutti neutri media 2 hl

Dolica (Lathyrus clymenum) tutti neutri media 2 hl

Avena (Avena sativa) argilloso media media 100-120 kg/ha

Orzo (Hordeum vulgare) argilloso media media 110 kg/ha

Senape bianca (Sinapis alba) calcareo-sabbioso alcalina media 12-14 kg/ha




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