E' iniziata l'operazione vacanze, cioè quel lasso di tempo (2-3 giorni) di preparativi e attesa di partenza vera e propria.
Si divide solitamente in 3 fasi:
- Fase 1: preparazione bagagli, simulando intelligenza pratica e buon senso.
- Fase 2: rifacimento mila volta degli stessi
- Fase 3: resa incondizionata e tentazione, peraltro fondata, di affidarsi a una ditta di traslochi.
Nel week end ho affrontato la fase 1. Bagagli intelligentissimi: un bagaglio a mano a testa, con il minimo indispensabile, ma nel contempo versatile. Dal pile al costume da bagno c'è tutto. Poi però c'è anche un numero imprecisato di sacchettini con scarpe, giochi, viveri, "cosi da portare", attrezzature. Tanto i sacchettini li incastri ovunque, no?
Boh, non sono così sicura.
Stavo dunque meditando di passare alla fase 2, quella in cui disfo tutto e faccio valigie più grandi, nel tentativo di riassumere sacchetti in valigie. Non sono però convinta funzionerebbe, che andiamo con la mia macchina piccola e dove le incastro valigie grandi?
Finirà probabilmente che farò solo sacchetti, altro che bagagli, che quelli sì, siamo allenatissimi con le spese del supermercato. Per sicurezza mi sono segnata il numero di un paio di traslocatori, vedi mai.
Cig è stremato dall'attesa.
Ogni mattina ci chiede se è oggi che andiamo al mare e quando diventa chiaro che no, non è oggi il gran giorno, si dispera.
E' annoiato, svogliato e si imbambola davanti ai cartoni animati, cosa che non è proprio da lui.
Mettiamoci poi che SantaOfelia (la tata) è già partita, mandandoci come sostituto per questi 3 giorni suo genero e nipotino. Cig conosce entrambe, ma lo stesso non vuole stare con loro, vuole mamma e papà, vuole il mare e nient'altro.
Noi che fino all'ultimo non riusciamo a mollare l'ufficio, che altrimenti sarei stata volentieri a casa con Cig ad aspettare la partenza e a fare/disfare bagagli.
E tanti saluti al work life balance, o anche solo al mio equilibrio che in questi giorni vacilla, cuore di mamma non può sopportare che il cucciolo sia triste, davvero.
Così tra piccole ansie, molta stanchezza e un luglio che non sembra, ci stiamo arrivando a ste benedette ferie.
Mare e un mese per fare altro, cercando di ricaricare le pile, imparare nuove cose, fare scorta di sole e aria aperta, per eliminare la lunga cattività cittadina.
Non ho nessun buon proposito per le vacanze, ve lo dico subito. Non voglio tonificarmi/dimagrire/spianare rughe/rinascere. Cioè, non voglio, un attimo: vorrei. Ma non ho la forza di impegnarmi ;)
Ho energie solo per nuotare e giocare, credo.
Vi racconterò, tanto mi trovate qui una volta a settimana (rete permettendo).
Voi cosa fate?
BUONE VACANZE!