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«Buongiorno signora maschera!» risuonava, un tempo, per le calli di Venezia nel periodo di Carnevale, perché non era possibile vedere oltre la maschera che aveva addosso chi si incontrava.Carnevale dura un giorno, ma c'è chi porta una maschera tutta la vita, nei rapporti di tutti i giorni, a volte perfino quando si guarda nello specchio.Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vitaÈ da un po' che ci penso, forse perché sempre più spesso mi rendo conto che molte persone, note indossatrici di maschere, non fanno nemmeno più lo sforzo di fingere che siano il loro vero volto. Non vale più la pena fingere se poi le azioni mostrano il contrario, non credete?E forse questa "sincerità" dovrebbe essere più apprezzata di quel sorriso che più falso non ce n'è e che ormai è davvero fuori moda.In fondo, la vita è già complicata così com'è, figuriamoci affrontandola respirando quel poco di ossigeno che passa dai buchi di una maschera.
incontrerai tante maschere e pochi volti.Luigi Pirandello
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E allora «Buongiorno signora maschera!» che tanto ormai è raro avere di fronte un volto che sia umano, vero e sincero.