E' tempo di bilanci e di propositi, è tempo di fare i conti con i nostri indugi, con i nostri errori, con i nostri limiti. Ed è per questo che l'anno nuovo sarà per me l'anno dei No, perché un No ha un peso specifico maggiore di un Si, esce fuori dalla bocca e si schianta sull'asfalto. Sono di piombo certi No, e sono pesanti da digerire ma anche da offrire. Perchè certi No non danno spazio a repliche, zittiscono. Eppure un No può salvarti la giornata, può liberarti da un impiastro, può migliorare l'autostima. Allora impariamo a dire No, a chi se ne approfitta, a chi ci chiede ma in realtà ci ordina, a chi si ripropone, a chi non se l'aspetta. No a muso duro, a denti stretti. No porgendo un sorriso, No inarcando un sopracciglio. Diciamo No a ciò che non amiamo, a ciò che ci ha stufato, soffocato, turbato. No ai collant velati, a jeans dentro gli stivali, No al tacco a rocchetto, alla giacca doppiopetto, No ai calzini a scacchi, alle gonne con l'orlo asimmetrico, alle spalline del reggiseno in silicone, ai maglioncini pelosi, alle mollettine nei capelli , No a Hello Kitty nemmeno sul pigiama, No agli stivali con la zeppa, alle Hogan con la zeppa, no alle MBT, ai calzettoni che vengon fuori degli stivali, alle false Luis Vuitton, alle shopping bag con messaggi politically correct, No alle sfumature di grigio, di rosso, e di nero, No al pile, alla sciarpa a cappio, ai boccoli alle punte dei capelli, No ai braccialetti estivi...No a chi si erige a detentore del buon gusto, No a chi fa le liste.
Vi ricordo che potete votare Look inside my dream al contest di grazia.it, cliccando quì e schiacciando il cuore rosso.
immagini via: v-o-g-u-e-and-v-o-d-k-a.tumblr.com, bohemea.tumblr.com, asos.com