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Buoni motivi per non avere un gatto in casa

Da Mammajewel @mammajewel


Post altamente consigliato a chi con leggerezza adotta un gatto
Ogni volta che pulisco la lettiera di Zeus penso sempre a questo post.
Mi frulla in testa da circa tre mesi.
Sento la necessità di avvisarvi e di dirvi tutta la sacrosanta verità su quello che significa avere un gatto in casa.
Io per la precisione ne ho due.
Briciola di 8 anni che vive prevalentemente in giardino (entra in casa solo per mangiare e pernotta in casa solo quando fa freddo) 
Zeus di 4/5 mesi circa che vive prevalentemente in casa.
Non farlo uscire ancora in giardino è stata una mia scelta.
In primis perchè è il gatto di Giada (lei anche contro la mia volontà se lo porta a letto)  e in secondo luogo perchè è ancora troppo piccolo (ergo devo ancora finire di fargli le vaccinazioni e poi...sì devo castrarlo. Non voglio un gatto in amore che mi ritorna a casa mezzo ucciso per una scopata).
Veniamo al dunque.
a) La lettiera: il gatto è, a dispetto del cane, un animale indipendente il che significa che non va portato fuori a fare i bisogni. 
La lettiera però va pulita.
E puzza. Tanto.
Se siete gente dalla stomaco debole consiglio la pulizia lontano dai pasti.
Se siete gente a dieta consiglio la pulizia poco prima dei pasti: vi assicuro che otterrete risultati che neanche la Dukan o la Tisanoreika potranno garantirvi.
(consiglio la pulizia della lettiera almeno a giorni alterni) 
Quindi evitate se il vostro tasto desperatehousewives è posizionato sempre su OFF
b) Veterinario: due vaccinazioni obbligatorie+ una facoltativa+ facoltativa la sterilizzazione del gatto (cosa che consiglio per evitare tumori delle mammelle per le femmine) 
Se come me avete preso un gattino di strada il veterinario potrebbe trasformarsi nel Vostro migliore aico a pagamento.
Non vi dico cos'è la pulizia delle orecchie del gatto.
Ho uno stomaco di ferro ma a tutto c'è un limite
c) Mobili, sedie e divani: ai gatti piace giocare.
Se voi non siete a casa giocherà con quello che trova.
I divani o le sedie di pelle sono un posto perfetto dove farsi le unghie.
Certo potreste ovviare con una pallina di carta alluminio o qualche altro giochino
d) Primavera: con il primo caldo il gatto comincia a perdere il pelo (tranne quello egiziano che, caro mio sarai pure di razza "ma a me mi fai un po' impressione" )
Tanto pelo che ritroverete ovunque.
Per evitare l'effetto palla di pelo agli angoli del paviamento c'è una sola soluzione.
Darci dentro con la scopa elettrica.
Io in primavera divento un essere mitologico: metà donna, metà Folletto. 
e) Vacanze: se andate in vacanza Voi deve andarci anche il gatto a meno che non trovate un'anima pia che almeno ogni due giorni passa per casa vostra a dar da mangiare al gatto e a pulire la lettiera (per questa cosa vedo meno volontari all'appello) 
Se i punti a, b, c, d ed e non vi hanno fatto desistere dal prendere un gatto in casa allora posso dirvi che sono tenerissimi quando fanno le fusa.
Avete dei figli? Non c'è cosa più bella del rapporto animale-bambino.
Vi posso dire che l'amore che il vostro animaletto a 4 zampe è assolutamente incondizionato.
Conosce esseri vivente, bipedi e con l'uso della parola fare altrettanto?
E se qualcuno vi rompe con la storia della toxoplasmosi rispondetegli pure che:
la toxoplasmosi si prende toccando le feci di un gatto "infetto" e portando in bocca le mani senza averle lavate prima.
In più potete dirgli che c'è gente che un gatto in casa non l'ha mai avuto né l'ha mai accarezzato eppure ha preso la toxoplasmosi  e che si basta delle verdura sciacquata male (magari mangiata in un ristorante anche caro) 


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