Buoni propositi da tradire

Eddai, la facciamo tutti. Ormai qualcuno ha cominciato a farla perfino di nascosto. La facciamo tutti e tutti puntualmente la disattendiamo. Si riesce a tenerle fede fino alla metà di febbraio, marzo al massimo; i più tenaci arrivano ad aprile; giugno è una meta per pochissimi eletti. Sto parlando della lista dei buoni propositi per l’anno nuovo: quell’elenco sterminato di azioni e omissioni e chi troviamo a compilare all’inizio di gennaio di ogni anno. Nella finta convinzione che nei prossimi dodici mesi la nostra vita cambierà e che questo sarà l’anno della svolta, ci ripromettiamo di: dimagrire, leggere di più, andare a letto presto, guardare meno tv, diventare vegetariani, fare in casa il pane e lo yogurt, innaffiare le piante, imparare l’inglese, camminare, scoprire il patrimonio storico-artistico della nostra città, vestirci meglio…

Linzie Hunter è un’illustratrice inglese che, stanca di tradire i propri propositi, ha deciso di illustrare quelli degli altri. Sul suo sito raccoglie le illustrazioni dei desideri di tutti quelli che le segnalano i propri via Twitter. Il suo account è @linziehunter.

Insomma una gigantesca miniera di buoni propositi da aggiungere alla nostra lista dei buoni propositi da disattendere.

link: www.linziehunter.co.uk/127417/5364169/lettering/hand-lettered-resolutions
via: www.frizzifrizzi.it