Bura Na Mano Holi Hai

foto da sky.it
Nonostante le ultime lingue di neve sui tetti, i colori e gli odori della primavera cominciano timidamente a farsi spazio. E' così verrebbe voglia di strizzare gli occhi e spingere con forza i propri pugni fino a che i tendini non ne riaprano violentemente le dita al cielo. Riaprire lentamente gli occhi e lasciare che i grigi, ancora chiusi nel ricordo, lascino il posto ad una magica esplosione di colori.
E' quello che succede, al grido "Bura Na Mano Holi Hai", in questi giorni nelle città indiane. E' Holi, anche conosciuta come Festa dei Colori, una delle feste più care agli induisti. Si festeggia il primo plenilunio di Marzo. Gli abitanti danzando e cantando per le strade si lanciano addosso acqua, colori e pigmenti, dai festeggiamenti non sono esclusi né gli animali né i turisti di passaggio. Secondo una delle tante leggende che si narrano,  Krishna geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle un giorno le avrebbe dipinto la faccia, per questa ragione in questa festività tutti gli innamorati si colorano la faccia reciprocamente per sancire il loro affetto.
Allora, che dite, può bastare il sole di questi giorni a fare esultare anche noi al grido "Bura Na Mano Holi Hai", o è ancora troppo presto?