Burlesque Lifestyle: un accessorio Burlesque-Chic

Da Burlesqueitalia

Burlesquine Sisters, state ancora rimbalzando in seguito cene natalizie o siete in fase strisciante per l’influenza post Capodanno? Non temete, nulla arriva per caso. L’influenza è, in realtà, un dono del Cielo per annientare in fretta e furia quei dieci chili di cotechini, dolciumi vari e noccioline costipate dall’ombelico in giù… Sia mai che vadano per sbaglio sulle tette! E comunque siate, noi di Burlesque.it, vi amiamo e ameremo sempre.

Little Lady Burlesque sul palco del RSVP di Treviso

Cominciamo il nuovo anno come sopravvissute allo scherzetto dei Maya. Già operative per i saldi in barba alla nuova consapevolezza. Materialiste più che mai poiché la spiritualità, diciamocelo, it’s not so sexy! I tacchi alti non stan bene con le casacche larghe e il bianco non snellisce. Neanche lo spauracchio della fine del mondo potrebbe convincerci a non comprare un nuovo paio di scarpe. E cosa abbinarci? Un vestitino? Magari sììì.

A meno che non vogliate andare in giro nude istigando, secondo alcuni, quegl’imbecilli che pensano di esser invitati al vostro miglior banchetto vedendovi in gonna, figuriamoci se foste nude. E perché no, anche una cintura di castità per andare a far la spesa tranquille in modo da essere meno attaccabili dagli stessi mentecatti che si sentono autorizzati a metter le mani dove non devono solo perché gli avete sorriso, cariche come dromedari claudicanti nella vana ricerca della vostra auto come un’oasi nel deserto. Sì, lo so. I supermarket devono avere qualche addetto che sposta le macchine di nascosto mentre fate la spesa…

Ideona! Come ho fatto a non pensarci prima?! Cos’è una cintura di castità senza l’accessorio principale? Mutande di latta con la GhigliottinApp per premiare i più audaci: quelli che quando dici no, in realtà, volevi dire sì. E certo, è un po’ come confondere la destra con la sinistra. Manco parlassimo di politica che son tutti della stessa pasta… Basta così vah! Se dico: “NO”, è NO. Non è un sì, non è un forse. Al massimo, può voler dire: “No, grandissima testa di minchia, che ti possa venire un infarto fulminante in questo preciso istante in modo che io possa cominciare a credere che forse un Dio esiste davvero e lodare il Cielo perché non ricordo la lezione di Primo Soccorso in cui spiegavano come intervenire in caso di infarto!”
Ah, dimenticavo… Ameeen!

Anyway, forse la cintura di castità è un po’ démodé, lo ammetto. Oggigiorno la si potrebbe usare al posto del cric: ci tiri su la macchina quando ti esplode la gomma perché hai preso il marciapiede in curva e se fai in tempo, puoi anche usarla per tirar giù il mentecatto di cui sopra. Su e giù, su e giù, son soddisfazioni!

Capricapo con piume e pettinino creato da Little Lady Burlesque

Allora facciamo così, rimaniamo in tema per periodo storico e andiamo sul soft. Creiamo un bel pennacchio ancorato ad un pettininoTake it easy, no stresss!

Piume a go-go cucite tutte insieme solo alla base, poi un pettinino sulla cui impugnatura dovete fissare un nastrino grazie alla colla magica o cucendolo a mo’ di Rambo. Lasciate liberi i dentini del pettinino o mandateci una foto mentre ve lo incollate sulla fronte… Sullo stesso nastrino fissate il ciuffo di piume. Rapido e indolore, come col cric, noto accessorio da difesa…

Troppo semplice? Ok… Mi piacete un po’ pioniere…
Variazione 1: applicazione paillette, Swarovsky o qualunque cosa generi luccichìo, sulla lunghezza delle piume.
Variazione 2: spilla a coprire la base del ciuffo di piume.
Variazione 3: fiocco in pizzo, nastro o di cioccolato al posto della spilla…
Il cioccolato sta bene ovunque e nessun uomo potrà mai sostituirlo!

Mantra del giorno: Sopra il cric il mentecatto vive, giù il cric, il mentecatto muore.
Namastè my lovely Burlesque Sisters.


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