Personalissimo post di sfogo.
Il 22 è nata la mia seconda bimba, Bianca, avrete letto il post.
Bene, in ospedale c'è la possibilità di registrare all'anagrafe la nuova nata direttamente da un ufficio all'interno dell'ospedale stesso. Bella cosa, così mi risparmio di andare in Comune che, con due bimbe piccole, non è così facile da gestire. Anche se si è genitori per la prima volta, i giorni post nascita sono sempre un po' deliranti, il servizio in ospedale è molto utile. Vado è trovo una signora gentilissima, lo specifico perchè quello che mi fa incazzare non sono le persone ma il processo, che registra a mano su un modulo i dati miei e di mia figlia. Prima assurdità: Giulia ed io siamo sposati e quindi la registrazione di mia figlia poteva farla anche un nonno, non lo fossimo stati avremmo dovuto farla lei ed io entrambi fisicamente presenti. Mah. Pausa di rifelssione. Altro mah.
Comunque, siamo nel 2012 e viene ancora compilato un modulo a mano che poi viene spedito via raccomandata in Comune.
Non voglio mica dire che basterebbe una postazione con un collegamento alla pagina dell'anagrafe e uno da solo si registra la figlia, però almeno un documento elettronico da inviare attarverso PEC si poteva fare. Forse ci risparmiamo pure i soldi delle raccomandate. Da dire che il servizio in ospedale in realtà non sembra molto apprezzato, da inizio anno si sono registrati solo una trentina di bimbi. Però in reparto non c'è un cartello che dice "ehi genitori, invece di sbattervi per andare in comune, intanto che aspettate che facciano la visita alla vostra compagna, fatevi due passi e andate a registrare il vostro erede in ospedale".
Io credo che pirma di chiedermi altri soldi in tasse si potrebbe:
1. eliminare il servizio anagrafe dal comune, i figili nascono in ospedale, la registrazione si fa lì.
2. se un figlio viene riconosciuto basta uno dei due presenti al momento del concepimento per registrarlo, non perdiamo il buon senso, mai.
3. eliminare l'invio della raccomandata, non solo costa dei soldi, è anche una perdita di tempo (dato che, ad esempio, io non riesco a presentare la domanda all'asilo corredata di ISEE perchè la raccomandata è partita, è in viaggio, ma non è arrivata e il tempo per presentare la domanda scade).
Preciso nuovamente che le persone che sono state coinvolte in questo giro sono state molto intelligenti, disponibili e squisite, le ringrazio pubblicamente per aver fatto sempre mezza cosa in più rispetto a quello che veniva richiesto. Purtroppo nel tentativo di erogare un servizio intelligente si è fatto un obrobrio.
Come disse una volta uno che conosco: "complimenti, hai trasformato una buona idea in una cazzata".
Forza e coraggio che di assurdità così è piena l'Italia e sono soldi risparmiabili a tempo zero. Ripeto, a tempo zero, non servono giorni, mesi, anni per sistemare questa cosa. La PEC a me e all'azienda in cui sono l'hanno imposta, perchè fra aziende comunali e statali non funziona?
Per fare un'Italia che funziona meglio si può anche partire da piccole cose, non dobbiamo per forza pensare di fare un paese migliore per i nostri figli, pensiamo di farlo in primis per noi, adesso. Non solo domani, miglioriamo ciò che è possibile adesso. Il tempo fa una gran differenza. Proviamo ad essere egoisti, ragionare in maniera altruistica, anche se rivolta ai nostri figli, non funziona, siamo sempre lì. Facciamo gli egositi, ci sono un mucchio di piccole cose da sistemare subito per rendere l'Italia un posto migliore, già dal prossimo mese. E oggi è il 31, intendo aprile, con prossimo mese.
Resto a disposizione per enti privati per proposte di miglioramente concreto immediato.