Burocrazia made in Italy

Per trasferirsi in un paese estero a noi italiani non serve praticamente nulla.
Possiamo girare con la nostra carta d'identità anni '50, tutta rotta e accartocciata che la mia amica Jennifer from the USA definiva "Una cosa incredibile, mai vista prima d'ora", con vostra foto scattata a più o meno 15 anni (nella mia ne avevo 18, bionda... ricordate?), bolli su bolli per proroghe varie: scadenza 2005, poi 2010, poi 2034.
Nel 2034 avrete sempre la stessa carta d'identità, che ormai sarà ridotta a brandelli, rigorosamente con la stessa foto di voi docili quindicenni brufolosi appiccicata sopra.
Oltre alla carta d'identità targata 10 A.C vi serve il vostro passaporto, che non si sa mai, e il vostro TESSERINO SANITARIO, che dal 2003 è diventato anche codice fiscale\assicurazione sanitaria\TEAM ovvero Tessera Europea di Assicurazione Malattia\ e un altro po' vi fa pure il caffè.
Ieri sera apro il portafoglio, e mi accorgo con orrore e raccapriccio che il mio TESSERINO SANITARIO\CODICEFISCALE\TEAM\MACCHINACAFFE' è SCADUTO.
Scaduto miseramente il primo luglio 2010. Urge il rinnovamento immediato.
Ma non doveva arrivare a casa, il tesserino sanitario blabla, vi chiederete voi?
Si, no, forse?
E se non arriva, che cosa si fa?
Se siete tra gli sfigati che come me non l'hanno ricevuto a casa, ma l'hanno perso tra le Poste Italiane, l'agenzia delle entrate e gli scioperi dei postini, ecco a voi l'iter burocratico che mi si è profilato stamattina per recuperare il tesserino.
Iter che ha avuto come mia risposta un sonoro: "Inculatevi tutti". E scusate il francesismo.
Madre dice: "Vai alla ASL a richiederlo!"
Arrivo alla ASL. Faccia da culo dietro allo sportello mi guarda come se gli avessi chiesto non lo so, una Bentley GT Continental comprata con i soldi di Lele Mora ai tempi d'oro.
"Dall'Agenzia delle entrate mi dicono che te l'hanno spedito il 30 giugno 2010. Altro non so. Vai all'agenzia, chiamali cosa ti devo dire io?"
Eh già, che cosa mi devi dire tu, burbero sportellinista dell'Asl di Verona?
Chiamo l'Agenzia delle Entrate: "Salve, cerco il mio tesserino sanitario. E' piccolo e blu e doveva arrivare per posta. Mica l'avete visto in giro?"
Silenzio dall'altra parte del telefono. "Non lo so. Devi venire agli uffici. Non so niente io dei tesserini sanitari."
Ottimo insomma. Ti pago con le entrate che guadagno e che devo depositare ogni tot e tu non sai niente del mio tesserino sanitario.
Giungo agli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Verona.
Fila, coda, 55 persone davanti a me. Assemblea sindacale dei lavoratori alle 11.30.
Sono le 11.15.
'Sti cazzi.
Fermo quello che sembra il boss dell'Agenzia, il capo. Ne deve sapere. Deve sapere dov'è finito il mio TEAM\tesserino sanitario.
Mi avvicino furtiva e gli chiedo spiegazioni, che cosa dovrei fare ora, dove lo recupero, che faccio ora.
"Il tesserino arriva via raccomandata a casa. Noi non c'entriamo, se te l'hanno mandato e non è arrivato è colpa delle Poste Italiane che non te l'ha recapitato. Devi andare all'ufficio postale e poi in caso se non hanno la tua raccomandata, torni qui e ti facciamo un duplicato. 
Ah, ma non tornare oggi: oggi c'è assemblea. E domani mattina è chiuso. Apre solo il pomeriggio il mercoledì."
Ah, che bello. Solo il pomeriggio? E la mattina? Posso passare a menarvi uno ad uno? EH?
Vado alle poste. Fila. Coda. Aspetto. Arriva il mio turno. Sportellinista acida (S.A).
C: "Salve, mi hanno detto che il tesserino sanitario è stato spedito il 30 giugno, ma non è arrivato. Mi hanno detto di venire qui, e di chiedere se avete la mia raccomandata."
S.A: "Il tesserino arriva via posta normale, non raccomandata." Acidità.
C: "Quindi?"
S.A: "Quindi non lo so, se non Le è arrivato mica è colpa mia. Deve andare all'agenzia delle entrate e chiedere."
C: "Mi hanno detto di venire qui. Perchè è stato spedito il 30 giugno e dovrebbe essere arrivato da mesi. Che devo fare?"
S.A : "Ma scusi, ha controllato nella buca delle lettere? Magari non ha preso la busta. Forse è ancora li e non l'ha vista. Che poi venite qui a lamentarvi e le lettere sono arrivate e siete voi che non le vedete."


Certo, signora sportellinista. Certo. Io al posto di una cassetta delle lettere ho un tunnel sotterraneo.
Ogni tanto cadono anche i postini e li lascio li dentro a marcire con la mia posta.
O forse è stata la marmotta che confezionava la cioccolata, signora sportellinista, a rubarmi la busta del tesserino sanitario dalla cassetta delle lettere, eh?