Durante le due settimane passate in Vermont la scorsa estate, mi sono spesso fermata a fare la spesa in un supermercato specializzato in organic food, in cibo bio, ma bio per davvero – tipo che i contadini della zona portano lì quotidianamente i loro prodotti per essere venduti, e i cibi vengono per la maggior parte venduti sfusi (compri la confezione una volta, e quella dopo te la riporti da casa e non la paghi più). In questo paradiso della spesa alimentare ho avuto un’illuminazione tanto semplice quanto geniale: c’era su uno scaffale un grosso tubo trasparente pieno di arachidi già sgusciate, e in fondo al tubo era attaccata una specie di manopola che se girata faceva scendere le noccioline già trasformate in burro d’arachidi. Così, solo schiacciandole. E così mi sono resa conto che il burro di arachidi – udite udite! – è fatto SOLO con arachidi. E nient’altro. Nella mia mente c’erano ingredienti complicatissimi come estratti di questo o emulsioni di quello…e invece niente. Solo semplici noccioline da schiacciare, tritare, mischiare e poter spalmare a volontà su una fetta di pane.
Burro d’arachidi
:: Per ottenere 2-3 vasetti di burro d’arachidi ci vogliono circa 500gr di arachidi già sgusciate. Basta metterle nel mixer e azionarlo per circa una decina di minuti. La magia viene da sé: le arachidi prima diventeranno tutte triturate grossolanamente, poi si creerà una polvere compatta e poi a poco a poco l’impasto diventerà sempre più liscio e cremoso! Se vi pare che la crema sia troppo densa/pastosa, si può aggiungere un cucchiaino o due di olio di semi, ma di solito non è necessario. Una volta ottenuta la consistenza giusta, si mette il burro d’arachidi nei vasetti e si conserva fino a un mese (non dovrebbe essere necessario, ma io lo tengo in frigorifero per sicurezza).
E voi invece? Avete mai avuto qualche “illuminazione culinaria”? Raccontatemi un po’!