
In concomitanza con l'arrivo della delegazione dell' Onu, il cui scopo è quello di riuscire a intavolare un dialogo con il presidente Nkurunziza e i suoi uomini per riportare stabilità in Burundi, ci sono stati nuovi tafferugli nella capitale e, sopratutto, nei quartieri periferici della stessa.
Mi riferisco a Bwiza e Musaga.
Invece a Matakura c'è scappato addirittura un morto e un ferito a quel che riferiscono fonti locali.
L'opposizione a Nkurunziza nel Paese ha costituito,di rimando, il Forebu ossia le cosiddette Forze repubblicane del Burundi.
L'opposizione contesta in particolare la violazione degli accordi di pace di Arusha, che, a suo tempo, misero fine a una guerra civile durata ben dieci anni con tutti i conseguenti danni collaterali e i numerosi morti e feriti lasciati sul terreno.
Dinanzi allo spettro di un nuovo genocidio,di cui ne farebbero senza dubbio le spese i tutsi, che sono la minoranza etnica, i due ex-presidenti Ndayiezeye e Bagaza domandano con insistenza l'intervento e dell'Onu e dell'Unione Africana.
Ma, laggiù, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. E questi è , com 'è noto,Pierre Nku runziza.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
