Di Gabriella Maddaloni. Il portavoce della polizia del Burundi, Herménégilde Harimenshi, citato dai media locali, ha dato la grande notizia: il presunto assassino delle 3 suore italiane ammazzate nel loro convento di Kavenge è stato arrestato. Si chiama Claude Butoyi, ha 33 anni, ed avrebbe fatto fuori le religiose perché “erano straniere che occupavano la mia proprietà”. L’uomo sembra infatti convinto che il convento in cui le 3 donne vivevano sia costruito su un terreno appartenente alla sua famiglia.
Harimenshi ha specificato che l’uomo è stato fermato all’una circa di notte, identificato perché aveva con sé il cellulare di una delle vittime, che avrebbe rivenduto ad un cittadino di Kavenge. Il presunto killer avrebbe confessato le sue colpe, confermando anche la violenza sessuale sulle vittime prima dell’assassinio.
Intanto, l’agenzia missionaria Misna informa che le 3 religiose saranno seppellite giovedì nel cimitero di Panzi, presso Bukavu, in Congo, dove sono sepolti anche altri missionari morti e/o uccisi in quelle zone.
La commemorazione funebre delle 3 missionarie inizierà mercoledì mattina alle 9, nella capitale del Burundi, Bujumbura. In seguito, i resti saranno trasportati a Bukavu, passando per Burungi, zona del Congo dove si trova la missione del sud Kivu, dove le 3 donne hanno operato come missionarie. Proprio lì si avrà la lunga veglia notturna, per celebrare il ricordo delle 3 donne che molto hanno fatto per la comunità locale. I funerali termineranno giovedì mattina a Bukavu, dove si terrà un’ultima preghiera prima di seppellire le saveriane.