La polizia burundese, ieri, nella giornata di domenica, in una retata nel quartiere di Musaga, a Bujumbura, ha ucciso, considerandolo uno dei tanti sovversivi contestatori, Pascal Trésor Nshimirimana, noto come Lisuba.
Lisuba, conosciutissimo nel Paese quale virtuoso del tamburo nelle feste nazionali del Burundi, aveva solo 27 anni.
Certamente era un dissenziente, proprio come lo sono i più in Burundi, nei confronti della terza rielezione del presidente Nkurunziza ma non poteva essere considerato affatto un istigatore di masse come, invece, ha dichiarato sfacciatamente la polizia, che è al soldo del regime.
La sua morte ovviamente ha fatto subito notizia, incendiando in città ulteriormente gli animi della gente che, da troppo tempo ormai ,non sa più cosa voglia dire poter vivere tranquilla nelle proprie case e nei propri quartieri.
In Burundi è guerra civile e ciò che è più grave, lo è nel silenzio indifferente dell'opinione pubblica internazionale.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)