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Buscadero Rock

Creato il 15 luglio 2010 da Allelimo
Buscadero Rock
Spigolatura da Vinile: [1]
"Ho sei moto, tre auto ed una laurea in letteratura europea, ma quando parla di me Paolo Tarun della rivista "L'Ultimo Caballero" sembra sempre che io sia un rozzo campagnolo"
John Cougar Melleinchiapp

Ho avuto un'epifania. Tanto per cambiare, mentre leggevo un altro blog.
"Il Buscadero Day". [2]
E, per proprietà transitiva, il "Buscadero Rock".
Con i suoi sacerdoti ed adepti.
Di solito quaranta/cinquantenni nostalgici, in piena crisi di mezz'età. [3]
Ovvero quella musica che da sempre coniuga la giusta dose di rock conservator-reazionario, quel po' di blues che ti fa sentire le radici, quel po' di folk che ti fa sentire negli anni '60, country e irlanda a profusione, a volte un pizzico di glam e psichedelia quanto basta. [4]
Ovvero, l'esempio perfetto di tutto quello che non mi piace in musica, rockettino sciapo sciapo quando va proprio ma proprio bene.
Però suonato:
1 - da un rocker tra i sessanta e i settanta, con cappello a coprire la pelata, che ha appena pubblicato il millemillesimo disco con incorporato il "ritorno alle origini" o "ritorno alle radici" (cioè, non avendo più un'idea decente da decenni, ha registrato 10 blues del cazzo, che tanto non ci vuole troppa fatica a farlo);
2 - da un gruppo di rocker giusto giusto riunitisi per celebrare il centesimo anniversario del loro primo disco d'oro. Una bella ristampa rimasterizzata in digitale (e su vinile per i più fighi) del loro massimo hit, con annessi scarti riesumati dal sottoscala dello studio di registrazione, tour di supporto, film in dvd e cotillons. E qui non c'è neanche da fare la fatica di suonare i 10 blues di cui al punto precedente;
3 - da un gruppo di giovani rocker sui trenta, vestiti da quaccheri alla messa della domenica, con barbe ed acconciature fuori moda quel tanto che basta per essere di moda tra quelli che seguono la moda del non essere di moda.
Questi di solito sono furbetti e paraculi, si "ispirano" (volgare: copiano senza vergogna) ai dischi e le canzoni che gli artisti di cui al punto 1 e 2 facevano agli albori del secolo precedente, durante la loro creativa giovinezza ahimè perduta;
4 - da Bruce Springsteen. Del Boss, mai perdere l'occasione di parlarne male ;)
Note e links:
[1] Cfr. questo post su Vinile e le sue spigolature. Questa è tratta dal nr. 3 (Autunno 1988)
[2] Sembra esista davvero. Così come ancora esiste la rivista omonima.
La spigolatura che pare il post mi sembra faccia capire chiaramente di che tipo di considerazione godeva il simpatico bollettino a pagamento del noto negozio di dischi lombardo durante gli anni '80.
[3] Tipo quelli che "ah i giovani d'oggi non sono mica come eravamo noi alla loro età", o quelli che "non c'è più il buon rock di una volta", o se è per quello "il buon [qualsiasi cosa volete voi] di una volta".
[4] Anche se a volte, credo per errore, gli scappa in mezzo agli ascolti qualcosa di decente. Basta che l'autore però sia nato come minimo nella prima metà del secolo scorso.

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