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Business Plan: casi pratici

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ll business plan rappresenta un tool rilevante e prezioso per definire, pianificare, monitorare obiettivi e decisioni strategiche d'impresa. Il business plan è anche un documento obbligatorio in molte operazioni di richiesta di erogazione di finanziamenti.
Business Plan: casi pratici
I fattori chiave del business Plan
Trattare l’argomento business plan significa toccare con mano diverse attività e aree aziendali secondo logiche di trasversalità. Infatti la redazione di un business plan richiede la verifica di diverse fattibilità, come ad esempio:
-    Fattibilità di marketing
-    Analisi della tecnologia necessaria
-    Fattibilità economica finanziaria
In altre parole occorre conoscere il proprio mercato, i propri competitor, procedendo ad analisi e ricerche di mercato che devono condurre a una stima della domanda corrente e futura, nonché all’analisi dei vantaggi competitivi e dei fattori critici di successo. Redigere un business plan significa altresì procedere ad un’analisi di marketing strategico, focalizzandosi principalmente su alcuni elementi chiave:
1)    Segmentazione del mercato
2)    Targetizzazione
3)    Posizionamento
4)    Obiettivi e volumi di vendita.
Business Plan: casi pratici
Quando si parla di tecnologia significa esaminare l’azienda o il progetto di business sotto il punto di vista dell’innovazione del miglioramento continuo. Investire in tecnologia significa definire con chiarezza cosa serve e quali sono i vantaggi ottenibili. In questa fase pertanto si suggerisce di analizzare con attenzione i fattori tecnologici e i relativi flussi di processo. La tecnologia è poi da correlare al piano delle risorse umane e ad un’efficace gestione dei big data.
La fattibilità economica finanziaria invece richiede la predisposizione di bilanci previsionali di medio periodo, l’analisi dei principali kpi da monitorare, nonché la valutazione complessiva dell’investimento, attraverso la comparazione benefici - costi. In questo ambito possono essere molto preziosi i metodi del valore attuale netto, il tasso di sconto, il metodo del tir, il pay-back period, la break even analysis e la creazione di valore.
Il business plan in pratica
Il tema del business plan è fondamentale esaminarlo con praticità e a tal proposito si suggerisce la lettura del libro di Antonio Ferrandina, dal titolo “Il Business Plan – casi pratici” (Iposa), giunto ormai alla quarta edizione.
Il libro è costituito da una prima parte teorica focalizzata sulla spiegazione della la struttura del business plan in relazione allo scopo per il quale deve essere redatto. La seconda parte del libro, è privilegia l'apetto pratico e propone diversi case studies di business plan reali di tipo sia start-up sia ongoing.
Molti i settori toccati con mano dall’autore come ad esempio quello dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell'industria. ( esempi reali di business plan produzione olio, vino, conserve, caseificio, biscottificio, profumeria, centro benessere, ingrosso alimentari, bar, internet point, albergo, agenzia viaggi, bed & breakfast, industria tessile, calzaturificio, alta moda, eolico, ecc.). Per ogni settore sono anche indicate le più importanti fonti di raccolta dati statistici e di mercato.
Business Plan: casi pratici
Il libro contiene il software Business Planner, che permette  la produzione delle principali tabelle di start-up e on going, la previsione delle vendite e del margine di contribuzione, il cash flow e lo stato patrimoniale prospettico con relativi grafici.
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