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“But I Am Not”, una produzione indipendente per parlare di guerra, uomini e valori

Creato il 30 gennaio 2015 da Af68 @AntonioFalcone1

locandinabutBut I Am Not è un film scritto, diretto e prodotto da Luigi Alberton e nasce come una produzione indipendente del centro di ricerca Immaginario Sonoro.
Il film non si limita a raccontare solo la guerra, ma parla anche di uomini: narra forme di “guerra” più profonde, introspettive, dolorose e inevitabili.
Una lettera-testamento e una battaglia quasi sconosciuta avvenuta all’inizio della Grande Guerra sono stati per il regista la scintilla per raccontare una storia di uomini e valori e dar vita al lungometraggio.
Il protagonista Alessio è un giovane inquieto, irrisolto, che lavora come guida storica al museo della Grande Guerra vicino Cortina.
Questo mestiere ha provocato in lui un conflitto interiore che pian piano lo ha sconvolto. Una notte, incapace di controllare le sue azioni, il giovane si impossessa di un oggetto da una teca del museo e scappa sul Sasso della Strega.

Federico Rossi

Federico Rossi

Qui Alessio rivive l’incubo di una battaglia accaduta un secolo prima, avvenuta nell’ottobre del 1915, una delle tante battaglie dimenticate.
But I Am Not è un intreccio di diverse linee temporali: presente, ottobre 1915, e Primo Novecento, dove, si intrecciano le storie delle famiglie approdate nel nuovo secolo che vanno incontro ad un conflitto epocale. Tra gli interpreti: Francesco Roder, Antonio Pauletta, Federico Rossi, Paola Masciadri e Sara Tamburello.
But I Am Not arriverà nel 2016, ma le premesse, i primi successi e la fattura del teaser che potete vedere qui fanno ben sperare.
Un film che parla di una “battaglia dimenticata” della Prima Guerra Mondiale allo scopo di ridare vita a un pezzo importante della nostra storia.
Per chi volesse partecipare o contribuire al progetto, può consultare il sito del film.


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