I
RS Records - SP001 - 9/79
Uscito negli Stati Uniti nel 1979 per IRS, in UK per la United Artist fu pubblicato nel 1980
- Orgasm Addict
- What Do I Get?
- I Don't Mind
- Love You More
- Ever Fallen In Love?
- Promises
- Everybody's Happy Nowadays
- Harmony In My Head
- What Ever Happened To?
- Oh Shit!
- Autonomy
- Noise Annoys
- Just Lust
- Lipstick
- Why Can't I Touch It?
- Something's Gone Wrong Again
Come già detto precedentemente, non sono un fan delle raccolte o dei “Greatest hits”, dischi molto spesso compilati per poter vendere e che non rappresentano l’essenza delle band. Sono un amante dei brani sconosciuti all’ interno dei solchi di un lp , brani che spesso si rivelano migliori dei singoli o dei pezzi più famosi.
Esistono le eccezioni per fortuna. “Singles Going Steady” dei Buzzcocks è appunto una eccezione. Uscito nel Settembre del 1979 è una raccolta dei singoli della band nel periodo d’oro del gruppo (77-79), come lo ha definito qualcuno forse è il “miglior disco dei Buzzcocks”, sia per la qualità dei brani , molti davvero notevoli non sono presenti in nessun lp della band, sia perché nel epoca d’oro del punk inglese i singoli erano davvero ,come già accadeva circa dieci anni prima per il beat, il formato più efficace –spesso l’unico disponibile- per rappresentare la storia e il progetto di una band. Dopo l’EP “Spiral Scratch” (unica testimonianza della formazione originale con Howard Devoto) del Gennaio del 1977 i singoli sono i momenti in cui una grande band come i Buzzcocks hanno dato il meglio, i primi due album, pur essendo ottimi dischi, non hanno saputo catturare il vero spirito di questa grandissima band che definire punk è riduttivo. Il loro sound chitarristico che tanto doveva ai Velvet ed al pop anni sessanta condito da pura paranoia e “scazzo” da veri punk rocker della prima ora ha dato il meglio nei singoli. La band proveniente dai Sobborghi di Manchester si forma nel 1976 dopo aver visto i Pistols con Steve Diggle basso, Pete Shelley chitarra, John Maher batteria e Howard Devoto voce. Dopo aver inciso nel gennaio del 1977 il già citato EP, Devoto abbandona (fonderà i Magazine) e la band lo sostituisce mettendo Pete Shelley alla voce e Garth Smith al basso, quest’ ultimo sarà presente solo in “Orgasm Addict” subito sostituito da Steve Carvey. L’esordio sulla lunga distanza “Another music in a different kitchen” uscirà per la United Artist solo nel marzo del 1978, tenendo fuori molti grandissimi brani. Insieme a Clash, Damned e Sex Pistols sono tra i 4 gruppi che hanno dato via al punk inglese “Singles Going Steady” raccoglie il meglio della produzione Buzzcocks il lato A del disco è forse uno dei migliori di tutti gli anni settanta, otto brani davvero memorabili. “Orgasm Addict” è (uscito nel 1977) ,con il suo testo malizioso e punk” è uno dei migliori brani in assoluto dei Buzzcoks, cosi come il pop punk di “What do I Get” brano veloce e melodico. “I don’t mind” (presente anche nell’ album d’esordio) è un altro brano melodico e nervoso ed è un'altra gemma del repertorio dei Buzzcoks.
Buzzcocks -"Ever fallen in love?"
Altri due brani del 1978 “Love you more” e il più grande successo dei Buzzcocks “Ever Fallen in Love?” (numero 12 in classifica) perfetto esempio di power pop punk. Ancora un singlo del 1978 con la tosta e trascinante “Promises”. Sono pochi i gruppi che possono permettersi, soprattutto in ambito punk, una serie di brani cosi azzeccati. Ovviamente il lato B contiene le B-side dei singoli sopra citati e sono qualitativamente un livello più basso del immenso lato A. Comunque pezzi come “Autonomy” (anche sul loro primo Lp), “Oh Shit” lato B di “What Do I Get” e “Lipstick” (tra punk, pop e new wave) sono tra i miei preferiti di un un lato comunque di alto livello.
Da citare anche la ritmica e più "lenta" "Why can't I Touch it?". “Singles Going Steady”: un Lp che rappresenta un grande gruppo punk al massimo dello splendore.
Foto della label della mia copia di LBR1043, ristampa UK del 1981