Magazine Psicologia

Bye bye Luz family

Da Simonaruffini
Non so quante volte ho provato e riprovato a scrivere questo post.
Ormai ho perso il conto.
Trovo davvero difficile tradurre in parole le emozioni e i sentimenti che hanno caratterizzato l'ultima esperienza lavorativa.
Davanti agli occhi scorrono come fotogrammi le scene di vita quotidiana in agenzia.
Quando ho iniziato questa avventura sei mesi fa, ho attivato la modalità "apprendimento esperenziale".
Avevo sete di esperienze lavorative concrete, in un ambiente che fino ad allora era presente solo nella mia fantasia.
Bye bye Luz family
Non mi aspettavo di ricevere e dare così tanto.
Non mi aspettavo che in un'agenzia fotografica mi sarei sentita meglio che a casa.
Non mi aspettavo di ridere così di cuore.
Non mi aspettavo che il mio parere, nonostante fossi la più piccola e l'ultima arrivata, fosse considerato meritevole di interesse.
Bye bye Luz family
Non mi aspettavo di trovare persone così ricche di vita, da prendere davvero come esempio.
Non mi aspettavo di provare e sentire intorno a me tanto affetto.
Non mi aspettavo di attendere mercoledì per ascoltare, ridere e insultare "La posta del cuore di Rossella" (il fuso orario non mi impedirà di chiamarli per vivere insieme questo rituale!).
Bye bye Luz family
Non mi aspettavo di riuscire ha vedere Milano sotto un'altra luce. Ho scoperto aiuole di rose bianche, fenicotteri rosa, edifici stupendi e la bellezza di girare per Milano in scooter con un'amica.
Bye bye Luz family
Non mi aspettavo di trovare una famiglia.
Bye bye Luz family

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :