Le Iene e tanto altro per vivacizzare la Domenica. Buona lettura.
Articolo di Fede
Impossibile dimenticare lo “spot” pubblicitario di qualche anno fa dei confettini “Mental”, un dialogo fra il classico maschio siculo baffuto e “fallocrate”, dall’ostentata esuberanza testosteronica e la sua donna, in abiti “démodé” e crocchia come le nostre nonne in testa, lui attaccava, con accento marcatissimo “Io ce l’ho profumato” e la pudibonda abbassava all’istante lo sguardo, facendosi freneticamente fresco col ventaglio, al ché lui la rimproverava “L’alito … che avevi capito?”. Se è per quello, Umberto Bossi si è spinto anche oltre, sparando sul prato di Pontida un bel “La Lega ce l’ha duro”, se lo dice lui …
Più recentemente, a ricamare sullo stesso (pare inesauribile) tema ci hanno pensato le Iene (puntata del 23/02/2016), che hanno ripreso una suggestiva teoria che sta circolando, ma ancora tutta da provare, da loro presentata come “Sistema metrico genitale”, basata, si dice, su un algoritmo che stabilisce che, per ipotizzare le dimensioni del membro virile, bisogna tenere conto di alcuni valori, l’altezza, la circonferenza dei glutei, la lunghezza dei piedi e dell’indice e poi compiere delle operazioni, alla luce di essi hanno provato ad azzardare come possano apparire dei personaggi popolari all’altezza del cavallo. Fra gli “avvicinati”, l’”attizzante” (per mezza Italia di donne dai 3 ai 103 anni) Stash Fiordispino, “frontman” dei The Kolors, che, dopo essere stato colto alla sprovvista dalle prime battute dell’intervistatore, inquadrato ben presto l’ambito in cui ci si muoveva, se n’è uscito con un “Siete degli str*nzi”, ma le Iene, in realtà, a modo loro, gli avevano rivolto un complimento, attribuendogli sulla fiducia 15,03 cm netti, a questo punto il ragazzo, stando al gioco, ha detto la sua, coinvolgendo la capigliatura per stabilire “correlazioni” non casuali “C’è anche il metodo napoletano delle otto dita, ma nel mio caso tutto dipende dal ciuffo, quando è spruzzato di lacca e sta su o quando comincia a ‘scendere’… comunque gli amici mi hanno sempre detto –Tu sì nu disgraziato- (ndr nel campo specifico)“. Seconda “vittima”, Luca Ward, la voce più “sexy” di cinema, tv e radio della Penisola, “prestata” a divi del calibro di Russell Crowe, a identificarlo è la celebre frase “Al mio segnale scatenate l’inferno, che nella versione doppiata italiana del “Gladiatore” il fascinoso attore di Ostia pronunciava e che gli è rimasta appiccicata addosso come un’etichetta, le aspettative generali sono, ovviamente, che il “gladio” di cui, si presume, sia detentore, sia commisurato a cotanto personaggio e infatti per le Iene è verosimilmente degno di essere valutato ben 15,06 cm, ma Ward è più modesto “A me come misura basta che sia una via di mezzo, che sia un buon lavoratore, un muratore che picchia …” e per ulteriori “approfondimenti” consiglia di contattare direttamente sua moglie, l’attrice Giada Desideri. E’ poi il turno di Valerio Scanu, “stuzzicato” in modo abbastanza pungente “Valerio, per te non siamo arrivati alla doppia cifra, sei a 9,51 cm, ci dispiace”, la replica è immediata “Io sono sardo, già di per sé un bigliettino da visita non indifferente, neanche il mio chihuahua ce l’ha così come dite …”, caspita, che il cantante abbia un cagnetto, per la sua razza, “superdotato”? Ma a quanto pare è messo bene anche il padrone, visto che vanta all’incirca “17,50 cm, non avevo il metro e l’ho misurato con l’Iphone, è come due Iphone 5S”, mizzica, i nostri rispetti, alla faccia, ma chi l’avrebbe mai detto? Eppure, qualche indizio, Scanu, l’aveva involontariamente (ma anche no) disseminato lungo il percorso, le immagini in slip all’”Isola dei Famosi” avevano rivelato “consistenze” tutt’altro che di poco conto, come pure certi “jeans” chiari attillati che indossava spesso ai concerti, in passato, hanno lasciato ben poco all’immaginazione. Che sia la volta buona che la sua più implacabile detrattrice di sempre, Selvaggia Lucarelli, già autrice di un noto articolo inerente nientemeno che la mappatura dei maschi-portento del globo, rigorosamente classificati in base alle dimensioni del “batacchio” (ndr così lo ha denominato), possa scoprire di avere in comune con lui almeno un piano (e uno solo) di confronto? Poco importa se si tratta di un argomento del ca**o (appunto!) …