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C’E’ CHI PASCOLA A ROZZANO, il parere di un fisico ateo. E la storia del 25 dicembre dai Sumeri alla Circolare del Dirigente di Rozzano.

Creato il 06 dicembre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
FIERA

Roberto Renzetti

di Roberto Renzetti. “Tu scendi dalle stelle o Re del cielo …..”. Debbo dire che è un motivetto accattivante che descrive almeno il mio natale di bambino che viveva in un paesino dove faceva freddo e le strade erano gelate. E poi in quel giorno aspettavo qualche regalino dai miei. Erano dolcetti e frutta secca perché il regalino insieme alla calza arrivavano nel giorno della Befana. Oggi Papà Noel, Babbo Natale, Santa Klaus con la sua slitta e le sue renne hanno trasferito il nostro Natale al Nord. Se poi si indaga si scopre che l’immagine del vecchietto cicciottello e bonaccione è del 1949 ed addirittura della Coca Cola (su questo aspetto, sull’albero di Natale, sul Presepe e sui loro significati pagani si veda in proposito http://www.fisicamente.net/SCI_FED/index-1367.htm). D’altra parte il Natale non è mai stata una festa vera ma un imbroglio che i cristiani si sono inventati al 25 dicembre per sovrapporsi e rubare la tradizione di molti altri Dei che erano fatti nascere in quel giorno perché la natura ci offriva il miracolo più grande per chi aveva paura che il mondo, le singole esistenze, dovessero perire. In modo evidente a partire da settembre (in realtà dalla fine di giugno) la giornata diventa sempre più breve. Ciò vuol dire che il Sole si abbassa sempre più all’orizzonte restando visibile con uno splendore decrescente. Si abbassa sempre più, sempre più, … e se continuasse ad abbassarsi fino a sparire?

E’ un pensiero terribile che dura fino alla fine di dicembre (al solstizio d’inverno) fino ad una data localizzata al 25 dicembre. Da quel momento il Sole vince sulle tenebre ed inizia a risalire, a risalire, … fino a ricreare la vita che rinasce florida nella primavera ed oltre.
E si parla di Sole perché il Sole è il vero simbolo della vita in tutte le sue forme. Immaginate solo per un istante lo spegnersi del Sole … Tremendo, eh? E tutti i popoli antichi lo avevano ben capito dedicando al Sole ogni attenzione. Vediamo qualche esempio:
– Tra il 24 ed i 25 dicembre i Sumeri celebravano il culto di Utu Babba (il ‘Sole’ – ‘Dio della giustizia’) che era rappresentato dal disco solare e il numero 20. E vi commemoravano ugualmente la nascita di Dumuzi (chiamato Tammuz a Babilonia e considerato la ‘reincarnazione del Sole’), un altro Dio morto e resuscitato. Quel Dio era rappresentato, da bambino, in braccio alla madre Semiramis e/o a Istrar (la ‘Regina del Cielo’ babilonese che aveva una aureola di 12 stelle che svettava sul capo), alla stessa stregua dell’indiana Isi con suo figlio Iswara o dell’egiziana Isis con suo figlio Horus, ecc.

– Nell’antico Egitto si festeggiava il ‘Dio Sole’ Rê o Râ (più tardi, Amon-Râ), il ‘Dio Creatore’ che era rappresentato da un uomo che portava un disco solare sulla testa.

– Ad Heliopolis (la ‘città del Sole’), sempre in Egitto, il medesimo Rê o Râ veniva adorato sotto le sembianze di un falco e l’aspetto umano di Atum. Questo, naturalmente, senza dimenticare Serapide (altro nome del ‘Dio Sole’ egiziano), né il monoteistico Dio Aton voluto da Amenhotep IVº che, nel corso del suo breve e sfortunato regno, per meglio attribuirsi e dedicarsi al Sole aveva addirittura cambiato il suo nome in Akhenaton (l’efficienza di Aton).

– A Babilonia, nello stesso periodo, si commemorava Bel-Marduk (il ‘vitello del Sole’) e Shamash (il ‘Dio Sole’). A Petra, tra i Nabatei, si onorava Dusares (il ’Dio Sole’). Nell’India vedica, si celebrava Surya (il ‘fuoco del cielo’ o ‘l’ultima verità’).

– Tra gli adepti della religione mazdeista (cioè, legati al Dio Ahura Mazda), si celebrava la nascita del Profeta Zarathustra. Tra i fedeli dell’induismo, si commemorava la nascita di Krishna, l’ottava incarnazione (o avatar) di Vishnu. E tra i buddhisti, quella diBuddha (Siddhartha Gautama o Siddhattha Gotama) o Çâkyamuni (dal Sansckrit, muni o ‘asceta silenzioso’, dei Çâkya, cioè il Cl an a cui apparteneva la famiglia di Gautama o Gotama).

– In Frigia, nell’allora Asia Minore (l’attuale Turchia), si solennizzava la nascita di Attis o Atys (figlio ed amante dell’affascinante Dea Cibele o Cybele-Agditis).

– Nel Messico pre-colombiano veniva onorato Quetzalcoatl (il ‘serpente con le piume’ e Dio della luce’) e Huitzilopochtli, il ‘Dio Sole’ degli Aztechi.

– Itzamnà (il Dio del Sole’) ed la nascita del Dio Bacab, nello Yucatan, erano commemorati dai Maya. Gli Incas festeggiavano Inti oInti Raymi, un Dio che era rappresentato con una maschera d’oro, dal viso umano, ornato di raggi.

– In Cina, si commemorava il giorno di Scing-Shin. In Giappone, era la Dea Amaterasu o-mi-kami (la ‘grande e regale divinità che illumina il cielo’), a ricevere i medesimi onori.

Ma ora a me interessano tradizioni a noi molto più vicine.

– Ad Emesa (l’attuale tragicamente devastata Homs), in Siria, si ricordava solennemente Elababalus o Invictus Sol Elagabalus (il ‘Dio Sole invitto’ – da cui prenderà spunto l’Imperatore Aureliano, per il suo Dies Natalis Solis Invicti). Nella medesima data del 24/25 Dicembre, inoltre, si festeggiava la nascita del Dio Mitra o Mitra (l’invictus-aniketos, venerato ugualmente a Roma come il nome di fautor imperii), una delle più importanti divinità dell’induismo antico e dell’originaria religione persiana.
In definitiva gli antichi romani il 25 Dicembre celebravano il gioioso dies Natalis, cioè giorno NATALE del Sole Invincibile, di Mithras e di altri dei solari traa cui Bacco. I cristiani dei primi 4 secoli, invece, celebravano la nascita di Gesù il 6 di Gennaio. Solo svariati secoli dopo (fra il 337 ed il 450 dopo Cristo), per soppiantare le feste di questi dei solari, i cristiani spostarono al 25 Dicembre anche il natale del loro Dio per appropriarsi del significato del ben più antico NATALE dei POLITEISTI che era il Natale del solstizio e del ritorno della luce del 25 Dicembre.
Questo per ciò che riguarda la storia. Ed oggi rivendicare le tradizioni, quasi nascessero con il Cristianesimo, è una bufala. Se di tradizioni occorre parlare occorre riferirle a Roma e all’Oriente precristiano. Considerazioni inutili in un mondo, quello italiano, in cui l’ignoranza la fa da padrona. Ma accettiamo pure la versione di un Natale come prerogativa cristiana.
Per fortuna e grazie alla Resistenza che ci ha dato una Costituzione l’Italia è ufficialmente un Paese laico. Vi è il Concordato con la religione cattolica … e BASTA.
Ogni religione in Italia ha pieno diritto di esistere e, non lo si ricorda mai, anche l’ateismo ha pieno diritto di cittadinanza. Naturalmente vi è libertà di pensiero, di parola e di associazione. Sembra strano ma queste cose vanno ricordate prima di entrare a discutere di quanto accaduto a Rozzano.
Innanzitutto debbo dire che, come sempre, la nostra stampa si è distinta per la disinformazione che ha dato. Nessun giornalista si è preoccupato di indagare prima di scrivere sciocchezze a raffica. Addirittura si sono prese per buone le bestialità di Salvini, di La Russa e di Gelmini, nota per aver picconato la scuola di Stato, con frattaglie varie.
Cosa è accaduto a Rozzano? In questo centro nelle vicinanze di Milano vi è una scuola, l’ I.C.S. Istituto Comprensivo Statale Garofani il cui dirigente scolastico è Marco Parma.
Riporto la Circolare del Dirigente Parma perché dice in poche parola cosa è accaduto:
Circ. n. 7 / DS Rozzano, 28 novembre 2015
Ogg.: NATALE E DINTORNI
Potrei anche ringraziare quegli incauti che hanno sollecitato l’attenzione dei media sulla mia modesta persona, se me lo fossi meritato. Purtroppo, invece, la bufera mediatica che si è sollevata si basa su notizie in parte distorte e in parte infondate. In primo luogo, non ho mai fatto rimuovere crocefissi né dalle aule del Comprensivo Garofani né da quelle delle altre scuole che ho gestito e diretto nel corso di più di vent’anni di modesta carriera, per un motivo molto semplice: non c’erano. In secondo luogo, non ho rimandato né cancellato nessun concerto natalizio né altre iniziative programmate dal collegio docenti e dal consiglio di istituto; mi sono, viceversa, adoperato per sostenerle: tanto il concerto del 17 dicembre dei ragazzi della secondaria quanto quello dei bimbi della primaria, in programma per il 21 gennaio, oltre ai momenti di festa prenatalizia che si svolgeranno, come di consueto, in tutte le classi. Non esistono iniziative “cancellate” o “rinviate”. L’unico diniego che ho opposto riguarda la richiesta di due mamme che avrebbero voluto entrare a scuola nell’intervallo mensa per insegnare canti religiosi ai bambini cristiani: cosa che continuo a considerare inopportuna. Poiché da più parti si è sostenuta la mia inadeguatezza al ruolo, mi rivolgo nel frattempo alla Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale affinché valuti l’opportunità di attribuire ad altro collega la reggenza dell’istituto. In tale prospettiva, colgo l’occasione per ringraziare i bambini, i genitori, gli insegnanti, la segreteria e i collaboratori per l’affetto e la stima con cui mi hanno accolto fra loro dal settembre 2014 fino a questo difficile passaggio: sentimenti che contraccambio di cuore, con sincera ammirazione per la passione e la tenacia che il personale scolastico dimostra ogni giorno

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Marco Parma

Qual è lo scandalo che ha riguardato questa scuola e questo dirigente?
Quel diniego a due mamme di utilizzare la scuola in orario di mensa per insegnare ai ragazzi i canti di Natale. Ma questa decisione assolutamente normale (come dirò più oltre) è diventata un processo all’eretico, un processo alle streghe, un dramma inquisitorio. Quel bravo dirigente sarebbe indegno del suo ruolo, tanto che anche Renzi, noto per non sapere mai di cosa si parla e sempre pronto a dire stupidaggini senza informarsi (supposto che abbia uno staff all’altezza, cosa di cui dubito fortissimamente), anche Renzi dicevo ha detto la sua al Corriere della Sera:
Confronto e dialogo non vuol dire affogare le identità in un politicamente corretto indistinto e scipito. L’Italia intera, laici e cristiani, non rinuncerà mai al Natale. Con buona pace del preside di Rozzano. Capito che Presidente del Consiglio abbiamo? Se estendete il pensiero ad altre sue scelte e giudizi capite subito che o se ne va o siamo destinati ad un inarrestabile declino. In piena sintonia con Salvini, La Russa e Gelmini, un’anteprima del Partito della Nazione con conseguenti aperture all’estrema destra. Il noto quotidiano simil fascista, Libero, insieme a molti suoi consimili scriveva: Tanto rumore per nulla. Marco Parma resta al suo posto. Per chi non ricordasse il suo nome, è il preside che in una scuola di Rozzano, alle porte di Milano, aveva sostituito la “Festa musicale di Natale” con una laica “Festa d’inverno” per non irritare gli scolari e le loro famiglie di credo diverso rispetto a quello cristiano, ne era venuto fuori un circo, con titoloni sui giornali. Il preside anti-Natale o pro-islam aveva pure ricevuto la non gradita visita del leader leghista Matteo Salvini, che ne aveva approfittato anche per immortalare le condizioni di grave degrado dell’istituto comprensivo Garofani. “Anziché pensare al Natale, il preside veda di rimettere in buone condizioni la sua scuola” aveva tuonato Salvini.
Insomma Parma sarebbe un sostenitore dell’Islam, sarebbe contro il Cristianesimo e quindi le nostre (LORO, per Giove!) tradizioni, Parma avrebbe fatto ogni cosa indegna (compresa la rimozione dei crocefissi, che non vi sono mai stati) e, diceva Salvini, non si sarebbe preoccupato di sistemare la propria scuola che è cadente. Inutile dire che Parma ha più volte richiesto i fondi per rendere agibile e vivibile il suo istituto e che tali fondi non sono arrivati dal Comune, dalla Regione, dal Governo. Inutile dire che i tagli sulla scuola stanno ammazzando tutte le scuole e meno male che a Rozzano ancora non sono crollati i tetti sulla testa dei ragazzi che altrove hanno già pagato con una bella serie di morti e feriti. Renzi che fa la Buona Scuola continua ad essere un bugiardo ed un venditore di tappeti tarlati mentre Salvini, al solito, non sa di cosa parla e devo dire che il solo fatto che un primate parli è già di per sé sconvolgente (il primate con la sua formazione razzista ha governato l’Italia per molti anni e non si hanno tracce di interventi, se non distruttivi, sulla scuola).
Più in dettaglio alcune considerazioni. Se il Dirigente avesse ammesso le due mamme ad insegnare i canti di Natale, ad analoghe richieste, avrebbe dovuto accettare gli insegnamenti di canti musulmani, ebraici e, perché no, almeno di Bella Ciao del sottoscritto. Ma chi gliele insegna queste cose ai giovani? Non la scuola. Lo facciano nelle parrocchie o nelle scuole confessionali (o nell’ora di religione cattolica, cavolo!), ambedue lautamente e contro Costituzioni pagate dai soldi pubblici (non parlo dell’ora di religione cattolica per evitare di grattarmi fino a Natale per gli attacchi di orticaria). Gli altri canti delle altre religioni si insegnino in moschea o in sinagoga (fermo restando che io comunque resterei fuori).

A lato di questa vicenda diventata emblematica ve ne sono altre reclamate da cattolici del livello di La Russa, Salvini e Gelmini: un dirigente ha vietato alla scolaresca di recarsi in visita ad una mostra di Chagall perché lì vi erano dei crocefissi esposti (questo dirigente è semplicemente scemo e va curato); un dirigente non ha concesso il permesso ad un vescovo di entrare nelle classi per la benedizione natalizia (anche questo dirigente si è ben comportato perché la scuola non è palestra di nessun credo).
Ciò vuol dire che si può sbagliare ma queste vicende devono essere argomento di discussione aa scuola e non altrove, soprattutto tra persone che non sono informate su nulla e mostrano di essere più gli appartenenti ad un gregge che non al consorzio umano. Diciamo che il gregge ha approfittato delle chiacchiere per andare a pascolare a Rozzano. Diciamo che il gregge era pieno di persone ed anche virtualmente accompagnato da giornalisti e politici diretti dal Presidente del Consiglio.

Nessuna giustificazione per questi seminatori di odio. Questi cristiani della tribù cattolica non sanno che il preteso Gesù se stesse in una tomba si rivolterebbe in essa. Poiché sta in cielo, da quel luogo fa i salti mortali (con la stessa ira che gli fece cacciar ei mercanti dal tempio) di fronte a questi infami che non conoscono niente dei suoi insegnamenti. C’è qualcuno che dice di averlo sentito addirittura dire: Li mortacci vostri … . Ma è una malalingua

CURRICULUM DI ROBERTO RENZETTI

Mi sono laureato in fisica a Roma nel 1970 con una tesi sulla struttura della materia e con il massimo dei voti. Miei relatori sono stati Giorgio Salvini, Francesco Paolo Ricci e Paolo Pani.

   Ho lavorato come assistente presso l’Istituto di Fisica (Grassano, Pani, S. D’Agostino, A.M. Conforto) fino al 1980.

   Insegno fisica dal 1970. Dal 1980 al 2001 ho insegnato presso il liceo scientifico statale italiano “E. Amaldi” di Barcellona (Spagna), collaborando con le Università di Tarragona e Tenerife. Dal 2001 sono tornato a lavorare a Roma e dal 2002 ho lasciato l’insegnamento secondario. Dal  2010 al 2014 ho insegnato Fondamenti di fisica generale presso la Facoltà di Ingegneria Meccanica di Roma Tre. Ai miei 70 anni finalmente posso dedicarmi solo a leggere e scrivere.

   Sono stato e/o sono:

  • consigliere nazionale dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF)
  • redattore di Radio Città Futura di Roma, prima ‘radio libera’ italiana, con la trasmissione “Scienza e Potere”
  • collaboratore della Cadena Ser, Radio Barcelona, la Ventana di Gemma Nierja
  • opinionista di Radio Spazio Aperto
  • redattore della rivista “Quale Energia”
  • cofondatore del Comitato Nazionale per il Controllo delle Scelte Energetiche (con G. Matteotti, N. Caracciolo, F. Ceriani Sebregondi, G. Mattioli, M. Scalia, E. Realacci, G. Cortellessa, G. Nebbia, G. Parisi)
  • editorialista del “Quotidiano dei Lavoratori” con la rubrica “Da Stracciare”
  • coordinatore dei corsi “150 ore”
  • collaboratore di varie riviste scientifiche, storiche, divulgative, tra cui:

* Riforma della Scuola

* Sapere

* Il Giornale di Fisica

* Periodico di Matematiche

* Il mio mestiere

* ABCgil

* Valore Scuola

* Historia y Vida

* Insegnare

* Giornale di Storia Contemporanea

* Impronte. Alle frontiere della scuola

* Treccani Scuola on line

* Indipendenza (Informazione, Democrazia, Solidarismo, Liberazione)

* Educare.it

  • autore di vari libri tra cui:

   *  (con altri, tra cui M. Cini) Fisica, Didattica, Società – Clu (Cooperativa Libraria Universitaria), Napoli 1975

La termodinamica dal macroscopico al miscroscopico – AIF Roma 1975

   *  Introduzione elementare alla fisica dei ‘quanti’ – AIF Roma 1975

   *  Atomi e Molecole – AIF Roma 1975

   *  Le statistiche classiche e quantistiche – AIF Roma 1975

 *  La teoria dell’elettrone libero e la teoria delle bande – AIF Roma 1975

  *  (con altri) Per una più proficua utilizzazione dei laboratori – MPI – AIF Roma 1978

   *  (con altri) Laboratori centralizzati di Fisica – Chimica – Scienze – AIF Bologna 1979

 *  L’Energia – Savelli, Roma 1979

 *  (con altri) Il laboratorio di fisica (metodologia, errori, grafici, esperienze) – AIF Roma 1980

 *  La Relatività (da Aristotele a Galileo) – AIF Roma 1980

 *  La Relatività (da Newton ad Einstein) – AIF Roma 1983

 *  (con altri) Il primo Novecento in Italia – I.I.C.  Barcellona 1986

 *  (con altri, tra cui G. Salvini e C. Bernardini) Tradizione ed Innovazione – Liceo Scientifico “E.  Amaldi”, Barcellona 1991

 *  (con altri) Historia de la Geometria Griega – Seminario de Orotava,  Tenerife 1992

 *   Alla ricerca di un uomo chiamato Gesù (Prefazione di Carlo Bernardini) – Tempesta Editore, Roma 2011

 *  (con altri) Riposa in pace. Anzi no! (A cura di Chiara Cazzato) – Tempesta Editore, Roma 2011

*   La Chiesa dopo Gesù (Prefazione di Giulietto Chiesa) – Tempesta Editore, Roma 2012

*   Santi ? Martiri, Vergini, Miracoli – Tempesta Editore, Roma 2013

La Chiesa contro Gesù Parte I  (Prefazione di Andrea Frova) – Tempesta Editore, Roma 2013

*  La Chiesa contro Gesù Parte II (Prefazione di Andrea Frova) – Tempesta Editore, Roma 2013

* San Francesco ed i criminali francescani – Tempesta Editore 2013

* Il Diavolo, l’altra faccia di Dio – Tempesta Editore 2014

* Gli insegnamenti morali della Bibbia che non ti hanno fatto conoscere  (Prefazione di Silvano Fuso) – Tempesta Editore 2014

  • autore di varie pubblicazioni tra cui:

La costituzione della materia 1 – Il mio mestiere, 13, 22, 1970.

La costituzione della materia 2 – Il mio mestiere, 13, 23, 1970.

Un anno di scuola sperimentale – Nota interna n° 392, Istituto di Fisica, Università di Roma, 1972.

Un esperimento di insegnamento di fisica Quantistica e struttura della materia nel liceo sperimentale di Via Panzini a Roma – La Fisica nella Scuola, 7, 3, 1974.

La storia della fisica nella scuola secondaria: un esperimento positivo – La Fisica nella Scuola, 7,  4 , 1974.

Introduzione storica all’esperienza degli strati monomolecolari – La Fisica nella Scuola, 8, 2, 1975.

L’insegnamento delle scienze nel biennio della scuola secondaria: problemi metodologici e proposta di sperimentazione – Nota interna n° 642, Istituto di Fisica, Università di Roma, 1975.

– (Con altri) Obiettivi per la fisica – Riforma della Scuola, 6/7, 1975.

Concezioni particellari e di campo nella prima metà del XIX secolo. L’opera di Michael Faraday – Nota interna n° 656, Istituto di Fisica, Università di Roma, 1975.

Fisici italiani e vicende politiche nella prima metà dell’800. Macedonio Melloni e la corrispondenza con Faraday – Giornale di Fisica, 17, 2, 1976.

– (Con altri) La fisica nel biennio: problemi metodologici e contenuti minimi – La Fisica nella Scuola, 9, 2, 1976.

La didattica delle scienze nella scuola media per lavoratori (150 ore) – La Fisica nella Scuola, 10, 1, 1977.

La scelta nucleare e le energie alternative – Periodico di matematiche, 54, 1/2, 1978.

Portiamo a scuola la questione energetica – Quale Energia, 1, 8,1980.

– (Con altri) Seminario su ‘Il problema, dell’energia’ – Dispense dei corsi di Fisica. Sperimentale 1° e 2° per Scienze Geologiche, Istituto di Fisica dell’Università di Roma, 1978/1979/1980.

Concezioni particellari nel XVII e XVIII secolo. La ‘crisi’ dell’azione a distanza – La Fisica nella Scuola, 13, 2, 1980.

Concezioni particellari nel XVII e XVIII secolo. La ‘crisi’ dell’azione a distanza. Seconda parte – La Fisica nella Scuola, 13, 3, 1980.

Un possibile approccio alla teoria dell’elettrone libero ed alla teoria, delle bande – Periodico di matematiche, 57, 1, 1981.

La contribución de Giordano Bruno a los principios de inercia y relatividad – 2ones jornades de cinema, cientific i técnic. Università’ di Tarragona, 1982.

Due parole su  “Un programma di Fisica” – Quale Energia, n.s., 6, 1983.

Una lettera, a Carlo Bernardini in occasione del suo assumere la direzione di Sapere – Sapere, 49, 5, 1983.

Giordano Bruno anticipatore di Galileo – Sapere, 50, 6, 1984.

Il laser mi fa fumare  – Riforma della Scuola, 7/8, 1984.

Lo sbiancamento dei negri – Sapere, 50, 10, 1984.

Divulgando, divulgando – Quale Energia, n.s., 9/10, 1984.

Alcuni elementi di giudizio su Galileo Galilei – La Fisica nella Scuola, 17, 4, 1984.

Torricelli e l’esperienza del vuoto – Sapere, 50, 12, 1984.

Macchine termiche e combustibili – Sapere, 51, 6, 1985.

– (Con altri) Lettera a Sapere sulla situazione degli Istituti di Cultura – Sapere,52, 1, 1986.

Alle origini della fisica nazionale – Sapere, 52, 5, 1986.

E la nave affonda – Quale Energia, n.s., 14/15,. 1985/1986.

Il contributo scientifico di Guglielmo Marconi – Il primo Novecento in Italia (1900-1925), Istituto Italiano di Cultura di Barcellona,1986.

Poca scienza molti privilegi – Riforma della Scuola, 7/8, 1987.

Galileo – Quale Energia, n.s,, 21, 1987.

Il chimico Dumas e il 1848 di Parigi – Quale Energia, n.s., 21, 1987.

Grandezze e misure – Quale Energia, n.s., 22, 1987.

Una lettera sul nucleare – Sapere, 54, 11, 1988.

Scienza tecnica e sviluppo industriale (dall’Unità d’Italia all’avvento del Fascismo) – Quale Energia, n.s., 26, 1988.

Sui costituenti della materia – Quale Energia, n.s., 27/28, 1989.

Con quali obiettivi formativi ? – Riforma della Scuola, 6, 1989.

Scienza tecnica e sviluppo industriale (negli anni del Fascismo) – Quale Energia, n.s., 31/32, 1990.

Desiderata confusi – Sapere, 55, 10, 1989.

La  “Fisica” de Aristoteles – Historia y Vida, Extra 59, 1991.

La pressione della luce – La Fisica nella Scuola, 24, 3, 1991.

Un poco di storia (dalle macchine termiche alla scienza della termodinamica) – Quale Energia, n.s., 36/37, 1991.

Un poco di storia (dalla termodinamica alla meccanica statistica) – Quale Energia, n.s., 38, 1991.

Venti anni di effetto fotoelettrico (1887-1905) – La Fisica nella Scuola, 25, 3, 1992.

Conversazione sulla fisica intorno a noi – Tradizione e innovazione (intitolazione ad Edoardo Amaldi delle Scuole Secondarie di Barcellona), 1991.

Momenti della vita e dell’opera di Edoardo Amaldi – Tradizione e innovazione (intitolazione ad Edoardo Amaldi delle Scuole Secondarie di Barcellona), 1991.

La Transición desde la Epoca Clasica al Renacimiento y al Barroco Italiano – Historia de la geometria Griega – Seminario ‘Orotava’ de Historia de la Clencia – Tenerife, 1992,

Riabilitato, con riserva – Sapere, 60, 4, 1994.

Spagna, la grande assente – Sapere, 65, 6, 1999.

Ora basta! – ABCgil 1995.

La nascita e l’affermazione della teoria di campo – La Fisica nella Scuola, 4, dicembre 2004.

Religione, magia e scienza nel Rinascimento italiano – Sapere, dicembre 2001.

Scienza e scuola – Insegnare 4, aprile 2004.

Intervista a Carlo Bernardini su “Scienza e Scuola” – Insegnare 5, maggio 2004.

Le mani sulla scuola – Insegnare 6, giugno 2004.

La scuola sotto attacco – Giornale di Storia Contemporanea, VII, 2, 2004.

La storia della fisica nell’insegnamento della fisica Treccani Scuola, 2 Ottobre 2007

Alle origini della scuola neoliberista – Indipendenza n° 24, Luglio/Agosto 2008.

Dal petrolio al nucleare: diversa la fonte analoga la dipendenza – Indipendenza n° 24, Luglio/Agosto 2008.

Scuola: dieci anni dopo l’inizio delle riforme liberiste – Giornale di Storia Contemporanea, XI, 2, 2008.

Il grande affare nucleare – Giornale di storia contemporanea, XII, 1, 2009.

La storia di Felice Ippolito – Giornale di storia contemporanea, XIII, 1, 2010.

Gli USA contro la sovranità energetica e scientifica italiana – Indipendenza n° 27, Novembre/Dicembre 2009.

The “go-and-stop” of the Italian civil nuclear programs, among improvisations, ambitions, and cospiracies (con Angelo Baracca, Giorgio Ferrari, Matteo Gerlini) – Preprint 419, Max Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte (Max Planck Institute for the History of Science), 2011.

Genesi e struttura della scuola parallela – Educare.it n° 12, Dicembre 2013.

  • ho organizzato, diretto, coordinato, operato come docente, partecipato a decine di corsi di aggiornamento diretti agli insegnanti di Scuole Secondarie di Prima e Secondo Grado su questioni di: Fisica contemporanea, Didattica della fisica, Uso del laboratorio di Fisica, Storia della Fisica. Tra essi ricordo:

Seminario sull’interdisciplinarità, Roma Liceo Cavour novembre 1973 (Dir. Cerocchi)

Insegnamento moderno della fisica nella scuola secondaria, Roma Liceo Albertelli dicembre 1973 (Dir. Achille Taddeini)

–  Insegnamento della fisica moderna nella scuola secondaria, Roma Liceo Albertelli settembre 1974 (Dir. Roberto Renzetti, Achille Taddeini)

Seminario di verifica e confronto delle iniziative di decentramento, Foligno febbraio 1974 (Dir. Ettore Orlandini)

Seminario di verifica dell’insegnamento coordinato delle scienze nel biennio del liceo, Bologna giugno 1974 (Dir. Nella Tomassini)

Seminario di studio interdisciplinare, Ravenna dicembre 1974 (Dir. Mollia)

Seminario di studio e programmazione dell’insegnamento delle discipline scientifiche nel biennio, Foligno aprile 1975 (Dir. Ettore Orlandini)

Seminario incontro per insegnanti di discipline scientifiche, Bologna maggio 1975 (Dir. Nella Tomassini)

Seminario sull’insegnamento dell’astronomia nelle scuole secondarie. Problemi metodologici e didattici, Torre del Greco giugno 1975 (Dir. Mario Rigutti)

Preparazione degli insegnanti di fisica per le scuole professionali, Roma CIFAP aprile – luglio 1975

Progetto di insegnamento della fisica – chimica nelle scuole professionali, Roma ENAIP giugno – agosto 1975

Seminario sull’insegnamento dell’astronomia nelle scuole secondarie. Problemi metodologici e didattici, Soresina settembre 1975 (Dir. Mario Rigutti)

I problemi del biennio nella necessaria prospettiva del triennio, Roma Liceo Albertelli ottobre 1975 (Dir. Roberto Renzetti, Achille Taddeini)

Insegnamento della fisica sperimentale, Bologna ottobre 1976 (Dir. Nella Tomassini)

Programmazione dei corsi delle 150 ore, Roma ITT Colombo anno scolastico 1975-1976

Il laboratorio di fisica, Roma Liceo Albertelli settembre 1978 (Dir. Roberto Renzetti, Achille Taddeini)

Seminario per collaboratori nei laboratori centralizzati di Fisica, Chimica, Scienze, Lugo – Foligno – Milano ottobre 1978 (Dir. Ettore Orlandini)

Sessione di lavoro per collaboratori per la gestione dei laboratori distrettuali ed interdistrettuali di Fisica e Scienze, Milano Museo della Scienza e della Tecnica novembre 1978 (Dir. Ettore Orlandini)

Sessione di lavoro per collaboratori per la gestione dei laboratori distrettuali ed interdistrettuali di Fisica e Scienze, Foligno giugno 1979 (Dir. Ettore Orlandini)

Il laboratorio di fisica, Roma Liceo Albertelli settembre 1979 (Dir. Roberto Renzetti, Achille Taddeini)

Il laboratorio di fisica, Roma Liceo Albertelli marzo 1980 (Dir. Roberto Renzetti, Achille Taddeini)

La scuola ed il problema energetico, AIF e Provincia di Roma marzo – aprile 1981

Didattica ed informatica, Barcellona Liceo Amaldi gennaio – marzo 1996

La scuola che cambia, Barcellona Liceo Amaldi febbraio – marzo 1997 (Dir. Antonio Gatta)

La cultura del ‘900, Barcellona Liceo Amaldi marzo 1998 (Dir. Antonio Gatta)

Le prove strutturate ed i nuovi esami di maturità, Barcellona Liceo Amaldi settembre 1998 (Dir. Antonio Gatta)

Formulazione e valutazione delle prove didattiche, Barcellona Liceo Amaldi febbraio 1999 (Dir. Antonio Gatta)

Videoconferenza Roma, Parigi, Madrid, Barcellona con il ministro De Mauro sulle linee dei cambiamenti della scuola italiana, ottobre 2000

Laboratori nella Nuova Scuola Italiana, Convegno Nazionale Docente, ITIS G. Armellini, Roma, 7 maggio 2010.


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