C’è chi scrive e chi viene pubblicato!

Si potrebbe scrivere un post di ennemila battute, annunciare l’evento come eccezionale e sfornare qualche riflessione, buttandola in caciara.
Ma che cosa c’è da riflettere…

Nella nostra famiglia è diventato il tormentone per eccellenza, la presa in giro più in voga del momento.

Mamma – urla la piccola di casa (4 anni!) – tu scrivi e a papà lo pubblicano?!

Pensate sia uno scherzo? No, no
Il papà in questione (ehm, nonchè mio marito) è colui che un giorno di parecchie lontane settimane fa mi invia per email il manoscritto dell’anno, quello che avrebbe avuto tutte le potenzialità per eclissare il successo (immeritato) di “Cinquanta sfumature di nulla” (che uscirà in libreria mesi dopo), il libro che avrebbe potuto scalare le classifiche mondiali e che io non ho saputo riconoscere come bestseller.
Insomma, questa roba qui…

Fabio Assumma – Il Sedere delle Donne

… che già dal titolo vi dice molto!

Noooo, avete per caso pensato che nel mondo ci sia stato un lungimirante editore che abbia avuto la spudoratezza di pubblicargli quella roba lì???
Beh, vista la cultura e la letteratura, le emozioni e l’arte, contenute nelle cinquanta sfumature, Mondadori poteva fare un pensierino anche al “sedere delle donne”, giusto per mantenere il basso standard acquisito con le ultime pubblicazioni pruriginose.

Comunque,… l’editore esiste: è Historica Edizioni (editore non a pagamento).
L’autore esiste: è la mia metà, il Fabio che passa da questi parti ogni tanto.
E la pubblicazione esiste: è l’antologia, formata da 25 racconti, intitolata Cronache dalla fine del mondo, in uscita nei prossimi mesi, con prefazione dello scrittore Maurizio De Giovanni.
E naturalmente esiste anche il racconto, inedito ovviamente, che farà parte dell’antologia: Il buco con la Terra intorno.

Pensavate che scherzassi, ehe? Proprio no: come dice la mia piccola lettrice, mamma scrive e papà viene pubblicato!

E questo post è il mio modo per condividere con tutti i lettori del blog una bella notizia e per fare i complimenti alla mia dolce metà

P.S. Pensate che ho inserito questo post in Digressioni letterarie, dico let-te-ra-rie!