
La crisi sulle spiagge causa disoccupazione. A farne le spese giovani universitari che in questo periodo lavorano come camerieri, bagnini, parcheggiatori. Oltre 10.000 di loro,quest'anno - denuncia il Sindacato italiano balneari- sono rimasti casa per mancanza di offerta,ma anche gli altri lavoratori stagionali sono in forte diminuzione.
In molte realtà del Sud d'Italia, poi, il lavoro dei mesi estivi è l'unica fonte di reddito annuale per tante famiglie.
''Non ci resta che confidare in agosto - prosegue il presidente del Sindacato italiano balneari, Riccardo Borgo - in quanto continua ad essere il mese preferito dagli italiani per le vacanze. Certo non ci facciamo illusioni, ma se nel 2012 questo mese è stato determinante per pareggiare i conti della stagione estiva, quest'anno sarà difficile ripetersi. Se il meteo ci aiuterà, potremmo almeno ridurre la differenza. Siamo ancora speranzosi e convinti di poter dare un segnale di ottimismo anche ai 600.000 impiegati del settore che da più parti si chiedono quando finirà la crisi, perché questo è il mestiere che sanno fare e proprio grazie al loro lavoro che l'accoglienza turistica dell'Italia è famosa nel mondo".