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C’è crisi, sorridiamo un po’ – Autori Vari – 8

Creato il 18 febbraio 2013 da Nictrecinque42 @LositoNicola

Un tempo (parlo di parecchi anni fa) si diceva che il massimo della vita fosse un impiego statale (stipendio basso ma sicuro, e impossibilità di essere licenziati) o, al limite, un posto in banca: lì i soldi non mancavano e pagavano meglio dello Stato. In banca, se eri un lavativo, potevano licenziarti, ma se facevi bene il tuo lavoro, difficilmente ti lasciavano a casa. Tuttalpiù ti spostavano in un’altra filiale. Oggi il posto fisso nello Stato non è più un’aspirazione molto gettonata da un giovane che aspiri a una carriera veloce e gratificante, tuttavia rimane valida l’idea che essere assunti da un ente statale è sempre meglio di niente. Anche un impiego in banca è sceso di parecchie posizioni dai desiderata dei giovani che cercano lavoro, ovviamente parlo di mansioni di basso livello… Ma c’è un’altra importante ragione che  ha reso l’assunzione in banca poco appetibile: basta leggere le cronache di questi giorni. Le banche non sono più quegli ambienti sacrali dove ti accolgono con un sorriso, i luoghi in cui se hai progetti validi e ti presenti bene, ti aiutano  concedendoti, a basso tasso d’interesse, il denaro di cui necessiti per aprire un’attività… Bene che vada, oggi ti fanno sedere alla scrivania e, dopo averti ascoltato,  per prima cosa ti chiedono garanzie che superano enne volte la cifra che hai chiesto per iniziare: in altre parole oggigiorno le banche aiutano solo chi di soldi non ne ha proprio bisogno… Le banche, nella peggiore delle ipotesi, sono quelle organizzazioni che si giocano i risparmi dei loro correntisti con operazioni finanziare rischiose, se non criminali. Si può avere fiducia – oggi – di queste banche? A voi la risposta.

Siccome – crollasse il mondo – nel mio blog mi sono ripromesso di osservare con benevolenza la società in cui viviamo, sostituendo sempre l’invettiva con l’ironia, termino qui le considerazioni seriose e passo a presentarvi alcune freddure e vignette su banche e banchieri, giusto per sorridere un po’ su persone e istituzioni che (forse) non hanno sempre agito con serietà e trasparenza.

Banchieri

Sono stato incarcerato per un reato di opinione: io ero dell’opinione che emettere assegni a vuoto si potesse, le banche invece no… (Natalino Balasso)

Banchieri4
 

Era una bambina così ricca e arrogante che a scuola parlava solo con il suo compagno di bancomat… (Maurizio Avanzi)

Banca2

Di solito nella mia banca ci sono due cassieri. Tranne quando è molto affollata, nel qual caso ce n’è uno solo. (Rita Rudner)

Banchieri1

Sono stato in banca per dare un’occhiata ai miei risparmi. Ho scoperto di avere tutto il denaro che mi serve. Se muoio domani. (Henny Youngman)

Banche Palo1

Vignetta di Riccardo Marassi (da Linus Febbraio 2013)

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E così abbiamo sistemato anche banche, banchieri e bancari! Alla prossima.

Nicola

P.S.

Freddure e immagini  senza riferimenti precisi appartengono ai singoli autori che ringrazio di cuore.


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