C’è del marcio in Danim… ehm, volevo dire Italia
giovedì 28 marzo 2013 di Maria Crisitina Vasile
Siamo a fine marzo e a malapena abbiamo un Governo. O forse non ce l’abbiamo. O forse ce l’abbiamo ma non lo sappiamo. E la stampa e i telegiornali ci distolgono dalla “notizia” parlando dell’anello d’argento del Papa.
Grillo dice che qualcuno dei suoi seguaci, i “cittadini”, come vogliono essere chiamati deputati e parlamentari grillini, sicuramente cederà. Lui, così come Casaleggio, fa le previsioni! E intanto mette in croce chi ha votato Grasso e Boldrini, “foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili” come li definisce sul suo blog.
Cioè, praticamente, tutto ciò che non dice o fa lui, è merda! E non possiamo scappare. Ora capisco perché moltissimi italiani si sono immedesimati in lui e lo hanno votato: incazzoso, urlatore, gesticolatore che ce l’ha contro lo Stato, contro le Istituzioni corrotte, contro chiunque non la pensi precisamente ed esattamente come lui. Il ritratto dell’italiano medio. Quasi quasi mi ci metto pure io dentro alla mischia, dai, un po’ incazzosi e permalosi lo siamo tutti! Solo che io non mi sono lasciata trascinare, chissà perché, forse mi fa antipatia la sua capigliatura brizzolata…
I votanti M5S avranno già a questo punto risposto: “E chi avrei dovuto votare? Bersani? Berlusconi? Non mi rappresentano!”. Ecco, appunto! (Che poi era la risposta che qualche anno fa dava l’elettore medio del PDL: “E chi devo votare? Chi c’è dall’altra parte?”).
Comunque, mentre il Papa dice ai giovani “non fatevi rubare la speranza”, Silvio si scansa i “processini”, Benigni, Saviano e Jovanotti fanno appelli sul web per convincere un comico ad appoggiare chi un tempo l’aveva silurato (leggasi Grillo – Bersani), anche Micromega lancia un appello da firmare per sensibilizzare il mondo riguardo l’ineleggibilità di un altro comico (quello più basso e più finto calvo), il Capo dello Stato sbiascica le ultime parole mentre si defila: “Abbiamo bisogno di unità”. Insomma, tutti che lanciano appelli, raccolte firme, gridi disperati, parate e cortei. Non vedevo un attivismo così inutile dai tempi della riforma Gelmini! Mesi e mesi a perdere lezioni, giorni di scuola, a sbattersi coi megafoni e banchetti firme e poi? Ci hanno inculato lo stesso. E chi non ha la possibilità economica di fare l’Università privata non si becca neanche la borsa di studio perché hanno tagliato persino i finanziamenti. Che strano Paese.
L’unica cosa che mi fa sorridere (amaramente s’intende) è l’immagine della pubblicità della Ford in India, che ritrae Berlusconi in auto con la Minetti e Ruby rubacuori nel bagagliaio. Voglio dire, l’India, che sghignazza per la vicenda dei due Marò, si permette di fare uno schizzo del genere! Cioè, l’India! Che per loro una Panda del ’92 è modernità! Gli auguro un Berlusconi con la pelle caramello al governo! Tié!
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