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C’è il calcio. E poi c’è Peppe Serena

Creato il 17 dicembre 2011 da Domenico11
C’è il calcio. E poi c’è Peppe Serena
Da tempo non ci riusciva una partita così vibrante, intensa, con il risultato in bilico fino al triplice fischio. Un’altalena di emozioni. L’avvio è stato tutto per i ragazzi del Pulici, che si sono portati sul 3-0 nonostante l’equilibrio in campo. Noi siamo stati bravi a non demoralizzarci, riuscendo così ad annullare lo svantaggio, prima di ripiombare di nuovo a meno due. Da lì in avanti è stato un ottovolante, su e giù a meno uno, più uno, pari e così via, un po’ avanti noi e un po’ loro. Non ho tenuto il conto dei gol, ma alla fine li abbiamo lasciati a due lunghezze di distanza. Gol, pali, occasioni, rapidi capovolgimenti di fronte. Merito del freddo, che ci ha costretto a non rallentare mai.
Team Pulici
Ceo: 5,5 – Meno sicuro del solito, soffre la scelta iper-offensiva del mister. Delle tre punte, due praticamente non tornano mai (il Pulici e Santino), costringendolo a sdoppiarsi nel ruolo di portiere e di difensore aggiunto. Qualche buona parata la fa. Ma i due sfregi di Peppe pesano eccome nella valutazione finale. Impacciato
Simone: 6,5 – Strappa più della sufficienza perché dietro canta e leva la croce. Per cui ci può stare che in un momento di bonaccia il sottoscritto lo lasci sul posto prima di mettere a segno il secondo gol. Avendo intuito che se molla la postazione sono guai, resta in trincea, facendosi vedere poco in avanti. Timido
Ntoni: 7 – Il solito elastico tra i reparti. Il primo a proporsi in fase d’impostazione, ma anche a ripiegare per contrastare le ripartenze degli avversari. Prezioso assist-man, sfrutta benissimo la sua capacità di saltare l’uomo, creando superiorità e rivelandosi per gli avversari una vera spina nel fianco. Duracell
Santino: 5 – Si sa, tornare al brodino, dopo avere abituato la bocca a champagne e caviale non è semplice. L’intesa con il Pulici non c’è proprio. Praticamente si ignorano. Fa a sportellate con Mario e, dopo un iniziale sopravvento, si sfianca in un duello sterile, che non lo porta da nessuna parte. Ridimensionato
Pulici: 7 – I gol li fa, questo non si discute. Ma il calcio è anche un gioco di squadra, di schemi in fase di copertura, per esempio. Il Pulici sembra conoscerne uno solo, quello che gli porta il pallone sul sinistro. Quando gli va bene, riesce a liberarsi per il tiro, altrimenti finisce la corsa sulla recinzione. Asociale
My Team
Cosimo: 7 – Convocato in extremis, si guadagna la pagnotta con una prestazione di altissimo livello, come forse non gli capitava da tempo. Incolpevole su quasi tutti i gol, sfodera diversi interventi provvidenziali. Mezzo punto in più per il miracolo che scongiura il pari avversario, un attimo prima del gol che chiude il match. Redivivo
Mario: 6,5 – All’inizio sono dolori, ma con il passare dei minuti acquista sicurezza e coraggio. Tanto da spingersi anche in avanti, con risultati positivi sia come uomo assist che come finalizzatore. Uno schiaffo morale per il Pulici che l’aveva inopinatamente fatto fuori dal suo quintetto. Rivincita
Penna: 6,5 – Dopo le recenti imbarazzanti prestazioni, era la partita della verità. Prova superata per l’impegno, la corsa, i raddoppi. Toglie spesso le castagne dal fuoco in difesa e riesce anche a proporsi e a segnare. Le solite amnesie ogni tanto gli fanno però consegnare il pallone agli avversari. Cocciuto
Domenic: Poiché nell’ultima pagella sono stato accusato di essere troppo generoso nell’autovalutazione, questa volta evito di dare i numeri. Ho fatto il mio: gol, pali, assist, qualche tempestiva chiusura. Soprattutto la rete che ha chiuso l’incontro, dalla mia area per beffare Ceo. Il voto mettetelo voi. Evergreen
Peppe: 8 – In serate così vale da solo il prezzo del biglietto. Mai banale, sempre alla ricerca della grande giocata, quando gli gira è uno spettacolo unico. Tra le tante altre cose, realizza due gol raffinatissimi, due cucchiai che Ceo rivedrà nei suoi incubi notturni, il secondo addirittura d’esterno. Chapeau
Menzioni speciali
Mello: 7 – Ai box in attesa del tagliando che lo rimetterà in pista, quando la sua sagoma appare sulla panchina stiamo perdendo 3-0. Ma da lì in poi comincerà la rimonta, vissuta con una partecipazione encomiabile. Talismano
Topo di spogliatoio: 2 – Per l’anonimo rovistatore delle altrui tasche, comprensione (c'è la crisi), ma anche l'augurio che i pochi spiccioli raggranellati (circa 7 euro) finiscano tutti in bimixin. Pezzente

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