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C'è la Chimica del futuro al Carnevale della Chimica # 23 sul Chimico Impertinente

Creato il 24 dicembre 2012 da Paopasc @questdecisione
C'è la Chimica del futuro al Carnevale della Chimica # 23 sul Chimico Impertinente Come mettere tre volte la chimica in un titolo senza rischiare l'indigestione. Le preferenze, come si sa, sono spesso soggettive. Un fisico delle particelle o un ingegnere potrebbero trovare esagerato l'amore per la chimica degli appassionati o dei professionisti di questa scienza  ma c'è da osservare che, delle due scienze dure, questa è quella che riguarda più da vicino la fisiologia dell'uomo, e questo potrebbe attirarle le simpatie di ha a cuore l'umana condizione. E' naturale dunque che sia la preferita non solo di chi l'ha scelta come specifico campo di studi ma anche da chi lavora in ambiti che prevedono lo studio di organismi viventi. Non che la chimica si esaurisca con il solo vivente perchè, come noto, ne esistono due branche principali, dai nomi molto evocativi, che si occupano di tutto quello che può essere studiato.  Questo preambolo serve da introduzione all'edizione di dicembre del Carnevale della Chimica, la # 23, che si tiene da Paolo Gifh sul Chimico impertinente. Tema, come anticipato, è La chimica del futuro e il futuro della chimica. E tanto per capire quali saranno i possibili campi di evoluzione di questa nobile scienza, ecco un'anticipazione, con annesso invito ad approfondire in sito, dall'introduzione di Paolo:
Guidati dagli auspici dell’Anno Internazionale della Chimica, 13 giovani professionisti (Young Leaders) che operano nell’ambito della chimica si sono riuniti per riflettere sul futuro. Nel dicembre del 2011 il team ha presentato i risultati di questo brainstorming alla cerimonia di chiusura dell’IYC2011, evidenziando molto sinteticamente alcuni punti chiave:
Chimica per il cibo e l’acqua. Il nesso tra cibo e acqua è molto importante. Si stima che quasi un miliardo di persone hanno patito la fame nel 2010 e si anticipa che se la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi nel 2050, sarà necessaria una crescita della produzione globale di cibo almeno del 70%. Oggi l’agricoltura impiega circa il 70% dell’acqua dolce disponibile per il suo mantenimento. Aumentare l’efficienza dell’utilizzo di acqua per uso agricolo è uno degli obiettivi chiave per un futuro sostenibile. La chimica potrebbe abilitare lo sviluppo di tecnologie per rendere le coltivazioni più resistenti alla siccità e fertilizzanti che richiedono meno acqua per l’impiego. In parallelo vediamo il ruolo della chimica nella produzione di acqua potabile con l’introduzione di tecniche avanzate di filtrazione e disinfezione.
Chimica per l’habitat urbano. I centri cittadini costituiranno gli epicentri futuri di molte sfide importanti che coinvolgeranno le infrastrutture urbane, la mobilità e gli schemi consumistici. Queste aree sono tutte soggette alla necessità di innovazione nella chimica. Nei prossimi quaranta anni più di 3 miliardi di cittadini si aggiungeranno agli abitanti delle grandi città e tutti aspireranno ad uno stile di vita moderno producendo una domanda crescente per un gran numero di risorse, le quali diventeranno sempre più scarse o difficili da reperire. Si rende quindi necessario sviluppare sistemi per incrementare la disponibilità delle risorse adeguando i metodi di estrazione, conversione e utilizzo in modo da raggiungere un bilancio sostenibile tra materiali consumati e riciclati con un occhio di riguardo verso un reale efficientamento energetico dell’edilizia.
Chimica per la salute. La chimica gioca un ruolo determinante nella gestione della nostra salute. Le proiezioni indicano che per il 2020 gli Stati Uniti spenderanno 685 miliardi di dollari all’anno per costi sanitari diretti delle persone affette da malattie croniche.  La rilevazione precoce di malattie croniche come Alzheimer o il Parkinson rese possibili da tecnologie innovative potrebbero avere un impatto decisivo, specialmente se integrate con sistemi capaci di produrre e rilasciare composti vitali che mancano in queste patologie debilitanti. Innumerevoli sono gli esempi che vedono la chimica protagonista potenziale di innovative soluzioni in campo medico, dalla medicina predittiva alla cura contro il cancro, tramite una personalizzazione delle terapie sempre più spinta e mirata.


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