Il vero Romanzo delle stragi sta nella cronaca: Piazza della Loggia, strage
senza colpevoli, Tutti assolti in Appello. Otto morti, cento feriti.
Fascisti esecutori, Stato mandante anche senza sentenze,. Senza se e senza
ma. Senza cialtroni che inventano doppie bombe e maestri del pensiero che
dicono "che palle le stragi".
"Entrarono per caso
in una dimensione sbagliata
i morti estratti dal Fato
che alitava sul botto
di piazza della Loggia.
Un lenzuolo stropicciato
coperto di garofani rossi
avvolge Giulietta
moglie di un assessore democristiano.
Il cratere di sangue
gli assassini già neri
Elvezio grida, grida e piange
e ancora gridano, gridano e piangono
davanti al processo infinito
della strage di Brescia
che Marco Paolini
recita con oratoria civile
per un pubblico composto da cittadini."
Paride Leporace Giornalista e Scrittore.
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