Magazine Diario personale

C'è stato un tempo...(memorie di San Silvestro)

Creato il 30 dicembre 2011 da Maris

Cara Lilli,

c'è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui l'attesa per la notte di San Silvestro era speciale. Non era la stessa attesa che c'è oggi in me, non perchè io ora non sia felice di brindare con mio marito e i miei bimbi all'arrivo di un nuovo anno da vivere insieme, ma perchè un tempo era diverso...non è facile spiegarlo a parole.

C'è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui il 31 dicembre a casa mia si pranzava presto. Un pranzo frugale a dire il vero, normalmente senza pasta nè carne, quasi sempre con patate all'insalata e uova sode, in attesa del gran cenone a casa di mia zia, la sorella di papà.

C'è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui a partire dal dopo pranzo contavo le ore, i minuti, i secondi che sembravano non trascorrere mai, per giungere alle 20 circa, quando si usciva di casa per andare da zia. Alle 20:30 si ascoltava il messaggio di fine anno del Presidente Pertini in TV e poi tutti a tavola! Eravamo tanti: tre famiglie riunite al completo, con adulti, ragazzini e bambini, più le mie nonne e infine la nonna e la zia nubile dei miei cugini.

C'è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui si giocava a tombola, a mercante in fiera e a sette e mezzo, sgranocchiando nocciole e frutta secca varia, in attesa della fatidica mezzanotte, quando con la TV accesa (sempre su RAI 1) si seguiva il conto alla rovescia e noi bambini gridavamo come matti lo "ZERO!!!" saltando qua e là e correndo a baciare tutti! C'era il botto del tappo dello spumante, c'era il panettone, c'era il pandoro.

C'è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui finalmente, dopo il brindisi arrivava il momento di sparare i fuochi, che poi erano dei semplici "fischi", che una volta in aria lasciavano una piccola scia luminosa e facevano un tipico sibilo simile ad un fischio, appunto. Sono i soli "botti" che io abbia mai visto comprare da mio padre. E lui e mio zio, magari con l'aiuto di mio fratello e dei miei cugini più grandicelli, li sparavano da un grande balcone (eravamo al 5° piano) posizionando delle bottiglie di birra vuote alla base della ringhiera, rivolte con il collo verso l'esterno, che facevano da "cannoncini" in cui posizionare il lungo stecco di legno dei "fischi", facendone uscire fuori la "testa" e la miccia. Io, le mamme, le nonne e i cugini più piccoli eravamo tutti dietro ai vetri ad assistere all'operazione. Ricordo le mani sulle orecchie per non sentire gli spari che riecheggiavano tutto intorno, il fumo, quell'odore intenso di zolfo non piacevole in se per sè ma facente parte di un "quadro" che si rinnovava ogni anno e che perciò mi sembrava buonissimo.

C'è stato un tempo, si...ma non tanto tempo fa a pensarci bene...si perchè cosa vuoi che siano, Lilli, 20, 25, anche 30 anni di fronte all'eternità? Nulla....un briciola, un frammento...

C'è stato un tempo, Lilli, in cui un frammento di eternità si è fermato, cristallizzato in un ricordo, anzi in tanti ricordi, legati ognuno ad un particolare diverso o più ancora ad una persona diversa. Alcune di quelle persone non ci sono più...man mano negli anni a seguire sono mancate ad una ad una ma in quel frammento di eternità ci saranno per sempre, Lilli.

Ciao nonna Bianca, ciao nonna Luisa, ciao "nonna" Carmela, ciao zio Orazio, ciao papà mio e infine ciao mammina mia, che per la prima volta mancherai in questo San Silvestro che oramai è alle porte...CIAO A TUTTI VOI, VI VOGLIO SEMPRE BENE E MI MANCATE TANTO!

E a chi passa di qui un augurio speciale per questo fine anno che spero trascorriate in allegria e in compagnia di chi amamte!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine