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C’è un intruso tra le nane brune

Creato il 17 dicembre 2013 da Media Inaf

Un gruppo internazionale di ricercatori ha studiato il sistema binario Luhman 16AB: due nane brune (oggetti di massa superiore a Giove ma troppo inferiori al Sole per accendersi come stelle) orbitanti l'una attorno a l'altra a solo 6,6 anni luce dalla Terra. Gli astronomi hanno scoperto che le orbite sono disturbate da un terzo oggetto, che potrebbe aggiungersi al sistema stellare. Lo studio su Astronomy and Astrophysics.

di Eleonora Ferroni

Luhman 16AB
Studiando nel dettaglio una coppia di “stelle mancate” vicino al Sole, un gruppo di astronomi ha ipotizzato l’esistenza di un terzo oggetto nascosto, dalla massa simile a quella di un pianeta. Le stelle mancate sono meglio conosciute come nane brunesono stelle che possiedono una massa più grande di quella di un pianeta come Giove, ma inferiore dell’8% di quella del Sole. Non raggiungono cioé le 70 masse gioviane, la massa minima  perché abbia luogo la  fusione nucleare propri delle stelle (quindi per innescare la combustione dell’idrogeno in elio).

Questo particolare sistema binario studiato dai ricercatori si chiama Luhman 16AB, scoperto a inizio del 2013 a solo 6,6 anni luce dalla Terra. Nel corso dei mesi, diversi astronomi hanno studiato le due nane brune per definirne le caratteristiche. Dopo due mesi di osservazione, il team di cui fa parte anche Yuri Beletsky della Carnegie University, ha trovato che entrambi gli oggetti hanno una massa compresa tra 30 e 50 masse gioviane. In confronto, il Sole ha una massa di circa 1.000 masse di Giove.

“Le due nane brune sono separate da una distanza che equivale a tre volte quella tra la Terra e il Sole. Le due nane brune sono legate gravitazionalmente e orbitano l’una attorno all’altra. Dato che hanno una massa così piccola, impiegano circa 20 anni per completare la loro orbita”, ha spiegato Beletsky.

Il team, guidato da Henri Boffin dell’European Southern Observatory (ESO), ha usato lo strumento FORS2 montato sul Very Large Telescope in Cile per fotografare la coppia di nane brune, ogni 5 o 6 giorni tra il 14 aprile e il 22 giugno di quest’anno. Dato che lo strumento ha permesso agli osservatori di effettuare misurazioni molto precise, gli scienziati sono stati in grado di rilevare piccoli spostamenti dei due oggetti nella loro orbita già durante questi due mesi. Gli astronomi sono stati in grado di misurare le posizioni delle due nane brune con  una precisione dieci volte maggiore rispetto a prima e quindi hanno rilevato anche le più piccole perturbazioni della loro orbita.

I ricercatori sono stati in grado di vedere alcune piccole deviazioni dal movimento orbitale previsto. Da questi piccoli cambiamenti di entrambe le orbite delle nane brune gli astronomi deducono che ci possa essere un terzo oggetto a far compagnia alle due stelle mancate. Un disturbatore dalla massa simile a un pianeta, che ha un periodo orbitale dai due mesi a un anno. Con future osservazioni potrebbe essere confermata la teoria: è molto probabile che si tratti di una terza nana bruna e quindi di un sistema stellare ternario.

Per saperne di più:

Leggi lo studio su Astronomy & Astrophysics: “Possible astrometric discovery of a substellar companion to the closest binary brown dwarf system WISE J104915.57-531906.1″, di H.M.J. Boffin et al.

Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni



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