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C’è una mummia che apre gli occhi: Palermo grida al miracolo

Creato il 20 giugno 2014 da Moveup

Scritto da: Luisa Cassarà 20 giugno 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 1 visite

mummia che apre gli occhi

Come accade in questi casi, da una parte c’è chi ha gridato al miracolo, mentre dall’altra c’è chi ha confidato da subito nelle spiegazioni scientifiche: da un paio di giorni il corpo imbalsamato di Rosalia Lombardo, custodito nelle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, fa notizia. Sui giornali se ne parla come la mummia che apre gli occhi e, guardando le foto, non si può che essere d’accordo con questa definizione.

Come ha fatto Rosalia a diventare una mummia che apre gli occhi?

La piccola Rosalia è nota anche come “La bella addormentata” e per ricostruire la sua storia bisogna andare un po’ indietro nel tempo: il corpo, imbalsamato nel 1920, si è mantenuto in un perfetto stato di conservazione e già al momento del ritrovamento dei resti gli scienziati si sono interrogati sulla tecnica utilizzata per mantenerlo in questo stato. Tornando ai giorni nostri, a richiamare l’attenzione sulla mummia che apre gli occhi sono state le immagini di una fotocamera messa nella stanza in cui si trova il corpo, che scatta foto ogni 60 secondi. Dando un’occhiata gli scatti, effettivamente, sembra che gli occhi si aprano e chiudano più volte al giorno, come potete vedere voi stessi.

rosalia

Sarà davvero un miracolo? Gli esperti invitano alla cautela: quanto accade, infatti, sarebbe dovuto all’umidità e alle luci dell’apparecchio, che producono insieme una foto-decomposizione. Il risultato è lo strano movimento, che ha conferito al corpo della piccola Rosalia le fattezze di una mummia che apre gli occhi. Per i Cappuccini, invece, si tratta soltanto di un’illusione ottica dovuta alla luce. Miracolo o no, potrebbe essere un’ottima occasione per visitare le Catacombe dei Cappuccini di Palermo.


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