44° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del Paese - 2010
Crisi e globalizzazione portano disinvestimento dal lavoro, despecializzazione produttiva, risparmi stagnanti. Ma il Paese tiene grazie a intrecci virtuosi: welfare mix e reti di imprese.
Mono Lake - California
(Conferenza stampa della Nasa - 3 donne per il futuro)
Giunto alla 44a edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese in una confusa congiuntura.
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso sotto un’onda di pulsioni sregolate. L’inconscio collettivo appare senza più legge, né desiderio. E viene meno la fiducia nelle lunghe derive e nella efficacia della classe dirigente. Tornare a desiderare è la virtù civile necessaria per riattivare la dinamica di una società troppo appagata e appiattita.
Nella seconda parte, La società italiana al 2010, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: la pericolosa china verso l’appiattimento, la proliferazione della logica d’offerta, l’intreccio (virtuoso o pericoloso) dei sottosistemi, la frammentazione del potere.
Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.