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c’era anche un balletto

Da Inbassoadestra

Una volta ero in cimitero quello qua della Valle degli Orti, e mi ha beccata una signora con un grosso neo sulla faccia che non ricordo mai come si chiama. Una gentile. Diceva che sua mamma e mia nonna erano molto amiche e ora si facevano compagnia.

A me questa cosa delle nonne che si fanno compagnia non mi fa tanto pensare alle nuvole e ai cori degli arcangeli, diciamo più a un meeting sulla ghiaia del camposanto, quando non c’è nessuno e si può stare in santa pace [oh-oh-oh].

Ma soprattutto mi fa pensare a una filastrocca che una maestra ci faceva cantare in prima-secondalementare, nei tempi morti [aaaah-ah-ah!].

 Era una notte pioveva a catinelle

io me ne andavo senza le bretelle

all’improvviso vidi un cimitero

com’era buio, oh, com’era nero

e saltellando così di tomba in tomba

vidi una bionda mamma mia che bionda

era il fantasma della zia Gioconda

che ripuliva la sua tomba nera e fonda

i vermicelli freschi di giornata, se li mangiava insieme all’insalata

[buco mnemonico]

questa canzone non ha significato

è come fare il vino col bucato

è come dire buonanotte al muro

come lavarsi i denti col cianuro

 

c’era anche un balletto



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