Estratto 18
Nulla era cambiato, tutto sembrava solo un po’più decadente, ma forse era solo l’atmosfera di desolazione tipica della stagione. La grande terrazza di pietra era orfana dei tavolini e delle sedie in plastica, ma troneggiavano ancora, imbragati in lenzuoli di tela cerata, le macchinette dei videogiochi e del calcio balilla, accanto ai quali lei, bambina, aveva trascorso pomeriggi interi ad osservare con timidezza i ragazzi più grandi esaltarsi davanti agli schermi colorati ed agli ometti di plastica, manovrando con destrezza joystick o palette.