Schizzo su a galleggiare da qualche anomala profondità marina. Finalmente respiro.
Guardo le spiagge, le acque sempre diverse, orlate di tempeste, di gorgoglianti merlature sileniose e sempre nuove, ci vuol tempo perché si arrivi?
Non ha l'aria di voler parlare, comunque non con me. Le chiedo quanto manchi, lei sa quando scenderò, mi dice che sarò al porto per le sette.
Perché è da lì che si parte.
Solo che non so per dove: ci sarà ancora mare dove arriverò?