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C’era una volta… l’iPad Air. Recensione by Francesco

Creato il 04 dicembre 2013 da Fabio Franciosi

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C’era una volta Steve Jobs, che desiderava portare un dispositivo Apple nelle mani di tutti. Lo immaginava leggero, potente, semplice e che rispodesse alle esigenze della gente (in una parola, utile).
C’era una volta l’iPad che incarnava le idee sopraeescritte di “zio Steve”. Ora c’è l’iPad Air.

Cominciamo dalla parte meno importante, la scheda tecnica:

  • Soc: l’iPad Air monta un system-on-a-chip Apple A7 dual core a 64bit con una frequenza massima di 1.4 Ghz. Viene degnamente affiancato da un giga di RAM e da una scheda video quad core capace di gestire senza difficoltà il meraviglioso schermo retina. Affianca l’A7 un piccolo coprocessore chiamato M7 specificamente dedicato al calcolo dei dati di movimento del dispositivo (gestisce accelerometri, giroscopio…).
  • Schermo: lo schermo montato sull’iPad Air è un LCD IGZO da 9.7″ di diagonale in rcon una risoluzione di 2048×1536 pixel, il rapporto è rimane un 4:3. Sfoggia una ragguardevole densità di 264 (pixel-per-pollice). Lo schermo (neanche a dirlo) è multitouch con rivestimento oleofobico.
  • Fotocamere: sono due, una “Facetime camera” anteriore da 1,2 Megapixel sufficiente per fare videochiamate e per registrare video senza troppe pretese a 720p (1280×720. Sul retro troviamo la “iSight camera” da 5 Megapixel. Scatta foto decenti in presenza di parecchia luce e registra video in 1080p (1980×1080).
  • Audio: “mamma Apple” ha finalmente donato al suo ultimo figliolo un coppia di altoparlanti stereo dall’audio sufficientemente prestante per riempire una stanza di medie dimensioni. Sul nuovo iPad troviamo anche la presenza di due microfoni posti rispettivamente sui lati posteriore e superiore della tavoletta. Il secondo microfono garantisce una migliore registrazione del suono in quanto si occupa di sopprimere i rumori ambientali o di fondo.
  • Scocca: l’iPad è costruito magistralmente. Scocche posteriori in alluminio e vetro Gorilla Glass antigraffio anteriore. È davvero in piacer tenerlo in mano grazie anche alla riduzione di peso rispetto ai modelli precedenti; pesa solo 469g (478g per la versione con antenna 4G LTE).
  • Connettività: riassumendo: tutte tranne il WiFi 802.11ac. Per i più tecnici ecco l’elenco delle connessioni disponibili: WiFi 802.11 a/b/n dual band MiMo a 300Mb/s e LTE a millemila bande. Davvero tutte.
  • Prezzi e disponibilità: si parte da 479€ per la versione da 16 GB bianca o nera (bianca è davvero molto elegante, nerà è un po’ più da elefante) con solo le connessioni WiFi. Si parte da 599€ per la versione da 16GB con connessioni WiFi + Cellular (3G ed LTE). Vi rimando al sito ufficiale di acquisto

Finita l’elencazione dei dati tecnici passiamo alle considerazioni importanti.
Questo iPad è una scheggia. Seriamente e definitivamente. Ringraziamo il processore a 64bit ma, sopratutto, l’ottimizzazione del software (nasce con iOS 7.0.3 ma al momento è già presente iOS 7.0.4) che Apple riesce a garantire ai suoi dispositivi visto il numero ristretto di differenti modelli. La RAM è sufficiente ma non avrei disdegnato un secondo giga di memoria in modo da non vedere pagine di Safari (il browser di iOS) che si ricaricano se lasciate inattive per un po’ di tempo. Nulla di drammatico ma è l’unico appunto hardware che merita una mini riflessione.
iOS è croce e delizia di questo iPad. Semplice, bellissimo e reattivo, letteralmente vola in ogni operazione…quando non crasha. In circa una settimana di utilizzo ho avuto una ventina di crash e un paio di riavvi. Non posso far altro che augurarmi un miglioramento le prossime versioni di iOS.
Lo schermo è molto bello, molto bilanciato per quanto riguarda la resa cromatica, non ha colori sparati (tipici degli Amoled) che non affaticano molto la vista.

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Video e foto su iPad escono bene, per quanto possano uscire bene su un tablet che neanche sulla carta sfoggia numeri esaltanti; fa bene il suo dovere ma non usatelo come fotocamera principale, ne come videocamera da campo. Decisamente questi non sono i suoi punto di forza.

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La batteria è da camion e si da presto a recensirla. Dura una decina di ore, riuscirete a scaricarlo in una sola giornata solamente se vi ci mettete d’impegno. Eccellente.
L’usabilità del dispositivo è ai massimi livelli. Gesture e semplicità d’uso sono ben integrate con il sistema e sono facilmente intuibili dall’utente. Ho notato che alcune gesture si stanno unificando tra le varie applicazioni; un esempio su tutti è lo swipe dal bordo sinistro verso il centro del dispositivo. In moltissime applicazioni quello swipe serve per tornare alla pagina precedente o per aprire un menù laterale. La consistenza tra le interazioni con il device migliora la vita all’utente, bene!
Stupisce il peso che si avvicina al mezzo chilo ma viene distribuito sapientemente lungo tutto il volume dell’iPad quindi utilizzarlo per la lettura ad una mano non è più improponibile, anzi si trasforma in un piacere.

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Ho dimenticato qualcosa (spero di no!)? Volete maggiori informazioni? Fatecelo sapere nei commenti o utilizzando i vari canali social.

Arrivando ad un riassunto consiglio l’iPad Air? Assolutamente sì, è l’iPad come avrebbe sempre dovuto essere. È dimagrito, è più veloce e più utile, più funzionale. Provatelo!

C’era una volta l’iPad. Deceduto causa iPad Air.


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