Che bello! E’ arrivato il giorno della nostra bellissima Rubrica “C’era una Volta…” dedicata ai miei amici bambini e alle loro mamme. Oggi voglio raccontarvi una favola che vi porterà direttamente nella Giungla: la favola di Tarzan, l’uomo scimmia. Mamma mi ha sempre detto che da piccolina, 2/3 anni, guardavo questo cartone almeno 6 volte al giorno: infatti mi ricordo la colonna sonora a memoria. E’ proprio un bella Favola, strana e avventurosa come piace a me!
“C’era una volta una famiglia, mamma, papà e un piccolo neonato, che dopo un naufragio per una forte tempesta, trovò rifugio su un isola. Si costruì una piccola casetta sopra gli alberi ma i pericoli della giungla erano tanti. Infatti un giorno una tigre feroce li attaccò e li uccise tutti, tranne il piccolino che rimase vivo grazie a Kala, un gorilla femmina, che sentendolo piangere corse nel rifugio sopra gli alberi e lo salvò. Kala lo chiamò TARZAN e decise di diventare la sua mamma, anche se suo marito Kerchak non era d’accordo: “non è della nostra specie, lui non sarà mai mio figlio!”. Tarzan cresceva e si divertiva ogni giorno con i suoi amici: la scimmietta Terk e l’elefantino Tantor che aveva conosciuto un giorno quando buttandosi da una rupe aveva spaventato lui e la sua famiglia. Erano i suoi migliori amici e stavano sempre insieme.
Un giorno nella giungla tornò la tigre, che voleva attaccare tutte le scimmie. Tarzan ormai grande si mise a lottare con lei per difendere la sua famiglia e la uccise: suo padre iniziò a rispettarlo di più e Tarzan diventò il re della giungla.
Ma un giorno arrivò l’uomo: tra loro il professor Porter e sua figlia Jane, accompagnate dal cattivo cacciatore Clayton. Sono arrivati dall’Inghilterra per studiare i gorilla. Tarzan salva Jane da dei gorilla cattivi e la porta su un albero: lì dice il suo nome e i due iniziano da quel giorno a vedersi.
Jane è molto carina con Tarzan, lo trova molto interessante ma suo papà e Clayton non gli credono quando lei racconta di aver incontrato un uomo scimmia. Ma Tarzan esiste davvero e la va a trovare tutti i giorno e lei gli insegna a leggere e a imparare la sua lingua. Arriva il giorno che Jane deve tornare a casa e Tarzan non sa come cercare di fermarla, così ascolta il suggerimento di Clayton e la porta dalla sua famiglia, dai gorilla. Ma Clayton lo ha fatto solo per scoprire dove si nascondevano e per poterli catturare. Intanto Tarzan decide di partire con Jane, ma appena è sulla nave, Clayton cattura e imprigiona tutti e torna sull’isola per prendere i gorilla. Terk e Tantor capiscono che Tarzan è in pericolo e vanno sulla nave a liberarlo. Tarzan torna sulla sua isola per liberare sua mamma Kala e i suoi amici, sconfigge Clayton ma Kerchak è ferito :”abbi cura di loro..” gli dice suo padre indicando tutti i gorilla.
Tarzan è il nuovo capo e non può più lasciare la giungla.
“Mi mancherai.. ” dice Tarzan a Jane, ma lei ha già deciso di rimanere per sempre lì con lui.”
E’ bella questa storia vero? a me piace tantissimo e insegna tante cose, come amare sempre la propria famiglia e non fidarsi mai degli sconosciuti. Ora lascio la parola a mamma e mi vado a lavare le mani perché dobbiamo preparare la ricetta.
ciao Serena
Eh si, io e Serena abbiamo tanto pensato a cosa proporvi ma alla fine tornavamo sempre li: le banane, cibo dei gorilla. Così ho voluto preparare un dolce classico, buonissimo, che faccio spesso a casa e che la ciurma adora: il Banana bread. Naturalmente lo abbiamo arricchito con noci !
Ingredienti:
4 banane
2 uova
120gr di burro vegetale
120gr di zucchero di canna
200gr di farina “00” per dolci Gran Mugnaio Spadoni
6gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
limone q.b.
una manciata di noci
Sbucciate le banane e schiacciatele con una forchetta, irroratele con qualche goccia di limone in modo che non anneriscano. In una ciotola lavorate il burro con lo zucchero sino a rendere il composto spumoso. Aggiungete poi le uova e il pizzico di sale, amalgamate bene e unite le banane. Setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato e incorporate il tutto al composto insieme alle noci spezzettate grossolanamente. Mescolate bene incorporando tutti gli ingredienti. Imburrate e infarinate lo stampo da plumcake e versate l’impasto. Infornate a 180° per circa 50/60 minuti, fate sempre prova stecchino. Fate raffreddare e poi sformate.
Servite il banana bread a fette leggermente tiepido e a chi piace magari spalmato di burro e marmellata (come questa alle banane).
Ci vediamo a Dicembre con un’altra Favola!
IMMAGINI DI TARZAN PRESE DAL WEB