C'era una volta un capogruppo.
Anno 20..., si avvicinava la scadenza elettorale per le elezioni amministrative a Chiesina Uzzanese e, come spesso succede (per non dire sempre), si riaccendevano le passioni e le voglie di fare di tutto pur di fare parte del consiglio comunale, magari pure fare l'assessore. Il sindaco poi....
La maggioranza arrivava alle elezioni un po' sfilacciata, si era discusso molto e deciso poco sul candidato sindaco, alla fine era stato deciso il candidato e ci si avviava alla scelta delle liste per il Consiglio comunale.
Il giovane capogruppo era arrabbiato, non condovideva diverse scelte fatte dalla Giunta, si sentiva superato e pativa la supremazia di Giunta e Sindaco sul suo gruppo consiliare, gruppo consiliare prettamente politico perché politica era la lista, il capogruppo rappresentava non se stesso ma tutta la coalizione e tutti i suoi partiti.
C'era una cosa in particolare che dava fastidio al capogruppo: aver scelto di spendere tanti soldi in un'unica opera pubblica, nonostante le insistenze per rivedere il progetto non era cambiato molto. Era solo che il Sindaco e la Giunta ci tenevano molto a quella opera, era il modo giusto per presentarsi alla cittadinanza e per dire "noi abbiamo risistemato la casa di tutti i cittadini". Ma il povero capogruppo continuava a non esserne convinto.
Successe così che dopo aver retto 5 anni, dopo aver guidato la maggioranza nel gruppo consiliare, dopo averne rappresentato le forze politiche all'interno del Consiglio il capogruppo si stufò. E disse basta. Disse basta a tutta la maggioranza e si dimise.
Era però talmente stufo di tutto che pensò bene di candidarsi a Sindaco. E con una lista civica che non era di destra o di sinistra, era civica. Perché si, è vero, per 5 anni aveva rappresentato non uno, ma tutti i partiti della sua maggioranza ma ora si era accorto che la salvezza era una lista civica fuori dai partiti.
Va beh, che saranno 5 anni... è vero, si è accorto dell'errore a un mese dalla presentazione delle liste.... ma si sa, è meglio essere sicuri e riflettere bene.
Vennero le liste, arrivarono le elezioni.....