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"Quando si tratta di fare la felicità di un popolo, ovviamente la responsabilità dei dirigenti è grande. Tuttavia, anche il popolo deve fare qualcosa per attirare dei dirigenti che facciano regnare la giustizia, la prosperità e la pace. Questa è la lezione contenuta nel seguente racconto. C’era una volta un regno in cui avvenivano soltanto disgrazie: carestie, epidemie, sommosse… Il re, preoccupato, non sapendo cosa fare per rimediare a quelle calamità che minacciavano anche il suo potere, mandò a chiamare un saggio. E il saggio gli disse: «Maestà, la causa di questa situazione sei tu stesso: vivi nella mollezza, nella dissolutezza, sei spesso duro, ingiusto, crudele, ed ecco perché le catastrofi non smettono di colpire il tuo popolo». Poi, il saggio si presentò davanti al popolo e gli disse: «Se soffrite, è perché l’avete meritato. Vi sembra di vivere in modo ragionevole? Siete forse onesti, giusti e pazienti gli uni verso gli altri? No, ed è per questo che avete attirato un monarca che vi somiglia». Ecco come i saggi spiegano le cose. Quando un intero popolo decide di vivere nella luce, il Cielo gli invia dei dirigenti nobili e onesti che portano solo benedizioni. Ma se un popolo è governato da persone incapaci di prendere le giuste decisioni, deve sapere di esserne lui stesso il principale responsabile."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Omraam Mikhaël Aïvanhov
La citazione di questo autore a me molto caro,
Aïvanhov, è il pensiero del giorno della mailing list Prosveta. Se volete ricevere anche voi il pensiero del giorno potete iscrivervi qui.