Era un po' che volevo scrivere due righe a riguardo e il momento, per caso, è giunto. Si perchè negli ultimi giorni XBM è tornata a farsi sentire, per una serie di motivi. Un cambio di ufficio mi ha portato a riordinare pile di vecchie riviste che avevo ovviamente conservato in archivio.
Tanti validi elementi che ogni tanto poppano qui e lì sulle pagine delle realtà editoriali più importanti del nostro paese hanno cominciato sulle pagine di questa rivista a cui sono legato perchè mi ricorda quando sono diventato grande. XBM è ovviamente incorniciata in casa, dal primo all'ultimo editoriale, dal primo all'ultimo numero e più o meno ricordo la gestazione di ogni singola uscita, per una serie di motivi. XBM era una rivista sfigata, l'ultima della scuderia Play Press come volume di vendite (in realtà sempre oneste) ed era partita anche abbastanza bene con il buon Serino ereditata dal sottoscritto aiutato nella gestazione dall'ottimo Ricciotto e da Stefano Vanini al numero 18, con la fantastica cover di Ninja Gaiden a far bella mostra di se dopo aver convinto Itagaki a raccontarci un po' del suo lavoro, all'epoca ancora in rampa di lancio. In realtà XBM, essendo la più sfigata, era anche la più genuina per certi versi. C'era da fare un esperimento? Vai di XBM. C'era un collaboratore da testare? Vai di XBM. Avanza la foto di una